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Cronaca Leverano

Aveva un machete sul divano e un fucile a canne mozze nel laboratorio

Arrestato un artigiano di Leverano. Le perquisizioni nate dopo un violento litigio per strada. Trovate anche quattro cartucce

LEVERANO – Un fucile a canne mozze, di marca sconosciuta, quattro cartucce e un machete. E’ quanto i carabinieri hanno trovato fra laboratorio e casa di Marco Carmine Nestola, artigiano leveranese di 53 anni. Armi che sono costate un arresto a carico dell’uomo, finito in carcere nei giorni scorsi. Ora Nestola risponde di porto illegale di armi comuni da sparo e alterazione di armi.

La scoperta è nata in modo quasi causale, dopo un violento alterco in strada. I carabinieri di Leverano, qualche giorno prima, erano intervenuti per fermarlo, visto che stava danneggiando un furgone parcheggiato vicino casa, minacciando il proprietario e la ex moglie. Non solo, quel giorno anche il padre di Nestola, intervenuto per calmarlo, si era beccato la sua dose di improperi. Alla fine, solo con l’arrivo dei militari si erano calmate le acque.

Partendo da quell’episodio, i carabinieri avevano però iniziato a raccogliere informazioni sull’uomo, fino a decidere di effettuare un paio di giorni dopo una serie di perquisizioni. Fucile e cartucce erano nel laboratorio dove lavora la pietra leccese. Mentre il machete era sul divano di casa. Le armi sono finite sotto sequestro.

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