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Cronaca Gallipoli

Faro della procura sul concorso. Notificato un avviso di garanzia al sindaco Minerva

Il provvedimento nell'ambito dell’inchiesta sul bando di concorso per la dirigenza della polizia locale dopo gli esposti di Parisi. “Un atto dovuto e utile per chiarire la vicenda”

GALLIPOLI - Mentre prosegue l’iter relativo al concorso per assegnare l’incarico a tempo determinato di dirigente del comando di polizia municipale di Gallipoli, la procura notifica un avviso di garanzia al sindaco Stefano Minerva in merito all’inchiesta avviata nei mesi scorsi e partita dopo tre esposti del vicecomandante Giuseppe Parisi.

L’atto è stato consegnato in queste ore in Comune nella mani del primo cittadino e lo stesso Minerva ha voluto darne contezza personalmente per informare la cittadinanza e per comunicare che si recherà al cospetto del magistrato per chiarire ogni aspetto legato alla vicenda del concorso.        

“Sono appena stato informato e ho preso atto di un'informazione di garanzia da parte del pubblico ministero Paola Guglielmi” comunica Minerva, “è un atto dovuto da parte della magistratura in merito alle vicende recenti con il dipendente Giuseppe Parisi, da cui ho ricevuto ben tre denunce. Voglio essere io ad informare in anticipo, ed in modo esatto, i cittadini prima che voci di corridoio trasformino la realtà. Personalmente sono molto tranquillo, e non ho alcun dubbio circa la trasparenza e la legalità delle mie azioni alla guida dell’amministrazione comunale. Oltretutto, colgo questa circostanza” conclude Minerva, “come un'opportunità per fare finalmente chiarezza sulla vicenda che, sì attualmente mi vede coinvolto, ma che si protrae da numerosi anni".

Un nuovo tassello quindi quello odierno della travagliata vicenda per l’incarico di dirigente del comando di polizia municipale di via Pavia dopo che nel marzo scorso il nucleo della polizia giudiziaria presso la procura era tornato presso gli uffici comunali per effettuare un sequestro di atti relativi alla pubblicazione del primo bando del concorso indetto dal Comune e riservato al personale interno (concorso già sospeso nel gennaio scorso, su input del sindaco Stefano Minerva, dalla giunta comunale e riformulato con la pubblicazione di un nuovo avviso di selezione pubblica del 15 marzo scorso e per il quale sono giunte 51 domande di partecipazione), per l’assegnazione dell’incarico dirigenziale. Sulla vicenda in questi mesi si era aperta anche una lunga querelle politica alimentata dai dubbi e dalla richieste di atti e chiarimenti da parte del gruppo consiliare di Gallipoli Futura e del suo capogruppo Flavio Fasano.

L’acquisizione degli atti e l’avviso di garanzia al sindaco sono relativi all’inchiesta avviata dal sostituto procuratore della Repubblica di Lecce, Paola Guglielmi che muove da almeno tre esposti giunti, a partire dall’ottobre scorso, sui tavoli della magistratura, tra i quali quelli presentati dall’attuale vice comandante e reggente del corpo, il maggiore Giuseppe Parisi, assistito dal legale Giampiero Tramacere. Ma gli atti relativi alla prima stesura del concorso interno sono stati anche inviati direttamente presso l’autorità giudiziaria su iniziativa del sindaco Minerva e del segretario generale del Comune, Giancarlo Ria. La procura sta proseguendo quindi negli accertamenti per vederci chiaro e verificare che non siano state commesse irregolarità o abusi, o tentativi di favoritismi come ipotizzato negli esposti, nell’iter amministrativo seguito dall’amministrazione comunale di Gallipoli in merito a quel concorso.

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