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Cronaca Veglie

Banda del buco, il colpo sfuma. Immortalati in quattro

L'assalto nella tarda serata di ieri contro la Gelmar, a Veglie. Foro nel muro di cinta, infrarossi oscurati con vernice, barriere elettroniche rotte, ma l'allarme è scattato. Ripresi da videocamere

VEGLIE - Alla banda riesce il buco, nel muro di cinta, ma il colpo fallisce comunque: più sofisticati che in passato gli impianti di sicurezza, e così i vigilanti della Velialpol sono riusciti a raggiungere il deposito preso d'assalto, prima che potesse essere rubata la merce. Il tentativo di furto, ai danni di un magazzino di proprietà della Gelmar, società specializzata in prodotti surgelati, è avvenuto in un orario piuttosto insolito: non nel cuore della notte, ma alle 20,44 di ieri. A quell'ora è infatti scattato l'allarme che ha messo in allerta i vigilanti.

Il magazzino si trova alla periferia di Veglie, per l'esattezza in contrada "La Donna". E i ladri non erano sprovveduti, ma un gruppo ben organizzato, con compiti prestabiliti, come si sarebbe evinto in un secondo momento, vagliando i nastri delle videocamere di sorveglianza, che hanno immortalato quattro sagome. Gli uomini, tutti con il volto coperto da passamontagna.

La prima fase del tentativo di assalto, quella del foro nel muro di cinta. La banda è andata a colpo sicuro, con gli attrezzi del mestiere, praticandolo in un punto giudicato forse più cedevole, ovvero la stessa porzione di parte risistemata più di recente, dopo un vecchio tentativo di furto con modalità analoghe. I banditi hanno quindi superato il primo ostacolo, varcando il perimetro e concentrandosi sulle altre fasi, cioè la distruzione delle barriere elettroniche all'ingresso del cancello, l'oscuramento dei sensori ad infrarossi con vernice e l'effrazione della porta, spaccando le centraline.

Tuttavia, qualcosa, per loro, è andata storta, perché l'allarme è scattato comunque e in pochi minuti le pattuglie delle guardie giurate hanno raggiunto il posto. Dei ladri non c'era più traccia, però: dileguati nelle campagne, magari attesi nelle vicinanze da qualche complice. La Velialpol ha avvisato sia la proprietà dell'azienda, sia i carabinieri della stazione locale. I militari hanno preso in consegna i nastri del sistema di videosorveglianza e in queste ore li stanno visionando per cercare elementi utili alle indagini, partendo proprio da quelle quattro figure immortalate e dal loro modus operandi.

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