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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Banda delle slot, il "grande" ritorno. Con due colpi

Un tentativo di furto, andato a vuoto, presso l'Api della tangenziale Est, ed un altro messo a segno, nell'Ip di via Lequile. Massi in mano per rompere i vetri, poi la fuga in auto con le macchinette

LECCE - Nonostante un arresto, quello di un rumeno, che i carabinieri della stazione di Squinzano hanno ammanettato il 30 giugno scorso, personaggio ritenuto vicino alla cosiddetta "banda delle slot" che a lungo ha imperversato nella provincia, ieri notte ci si è prepotentemente rituffati nel recente passato, con ben due colpi, praticamente di fila, attuati con le stesse modalità di sempre: grosso masso per sfondare il vetro, e poi dentro a far danni in lungo e in largo. Il primo colpo è fallito, però, tanto da far letteralmente infuriare i ladri, che - probabilmente, per ripicca - hanno deciso di lasciare come segno del proprio passaggio un po' di danni. Il secondo, invece, è riuscito.

E dunque, a partire dalle 3,50 del mattino, istituti di vigilanza privata e sezione volante della polizia, sono stati praticamente sempre sul chi va là. Il colpo fallito, al distributore Api che sorge sulla tangenziale est di Lecce. I malviventi, dopo aver mandato il vetro in frantumi, si sono concentrati sulla slot-machine, non riuscendo però a portarla via, dato che praticamente inchiodata al pavimento. I ladri si sono così lasciati andare a qualche gesto di stizza, buttando per terra un po' di oggetti all'interno e dileguandosi. Sul posto è intervenuta l'Alma Roma, insieme alla polizia. L'esercizio è dotato di un sistema di videosorveglianza, che potrebbe tornare utili ai fini dell'indagine.

Così come torneranno senz'altro utili agli agenti anche i filmati di un altro colpo, quello messo a segno, e questa volta portato a termine, all'interno della stazione di servizio Ip di via Lequile. Qui, i ladri - tre in tutto quelli immortalati - hanno usato ben due massi, per sfondare il vetro. Tre le persone entrate in azione, con i volti coperti. Hanno preso possesso di due videopoker e di una macchinetta cambia soldi, fuggendo poi a bordo di un'auto station wagon, probabilmente una Ford Escort, e di certo rubata. In questo caso, oltre alla polizia, per i rilievi, sono intervenuti anche i vigilanti della Sveviapol. Il danno è in via di quantificazione. Ed è ovviamente molto probabile che i due colpi siano legati, e che ad agire siano state le stesse persone.

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