Alluminio e ferro invece di legno e tufo, bar-pizzeria sotto sequestro
E' scattata la denuncia all'autorità giudiziaria per il legale rappresentante di una ditta di Presicce. Dovrà rispondere di aver realizzato opere edilizie in difformità rispetto alla concessione rilasciatagli dal Comune
TORRE PALI (Salve) – Bar, paninoteca e pizzeria. Un chiosco realizzato a Torre Pali, marina di Salve, è finito sotto sequestro. Ed è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria per il legale rappresentante di una ditta di Presicce. C.D., 72enne dovrà rispondere di aver realizzato opere edilizie in difformità rispetto alla concessione rilasciatagli dal Comune. Carte alla mano, quanto venuto in piedi, sarebbe ben diverso rispetto al progetto. Quest’ultimo, avrebbe previsto un manufatto di legno e tufo, per 86 metri quadrati, parte dei quali da adibire a sistemazione esterna, rivolta alla clientela.
All’atto del controllo dei carabinieri della stazione locale, dipendenti dalla compagnia di Tricase, invece, sarebbe stato accertato l’impiego di materiali totalmente diversi. La struttura, a quanto pare, è stata realizzata con pilastri di ferro zincato, tamponamenti esterni con pannelli coibentati in pvc, tramezzature interne di pannelli di pressato, infissi esterni in alluminio.
L’intero manufatto poggia su di una base formata da una piattaforma trapezoidale di ferro elettrosaldato su piastre d’acciaio vincolate a diciannove plinti con camminamenti realizzati in pietra anziché in tufo. Di quanto accertato è stato portato a conoscenza il pm della Procura della Repubblica, Emilio Arnesano, il quale ha disposto il sequestro dell’intera struttura.
