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Sotto l’occhio vigili della guardia costiera / Gallipoli

Fiamme nello scalo di alaggio: rimosse le imbarcazioni distrutte

L’incendio domenica scorsa in zona Canneto. Nelle stesse ore recuperato un catamarano semiaffondato nelle acque di Santa Maria di Leuca

GALLIPOLI/LEUCA – Due imbarcazioni distrutte da un incendio e catamarano semi-affondato, dopo il trasporto di un gruppo di migranti, sono state recuperati e messi in sicurezza tra Gallipoli e Santa Maria di Leuca in queste ore.

Nel primo caso, la zona di riferimento è lo scalo di alaggio della “zona Canneto”, a Gallipoli, dove nella serata di domenica 27 novembre, all’interno del porticciolo è divampato un incendio che ha colpito e distrutto due barche che si trovavano lì collocate.

Sul posto, immediato era stato, nell’occasione, l’intervento dei vigili del fuoco, che avevano spento le fiamme e rimesso in sicurezza l’area, e quello del personale della locale guardia costiera, per monitorare lo stato dei luoghi e accertarsi che i “resti” dei natanti non sversassero liquidi o materiali combustibili o inquinanti.

Nell’odierna mattinata, una ditta specializzata, incaricata dall’amministrazione comunale, ha provveduto alla rimozione delle barche e del materiale derivante dall’incendio, la cui natura è tutta ancora da stabilire. A presiedere le operazioni il personale della Capitaneria di porto. Nel corso dell’attività, la ditta ha effettuato un recupero straordinario di diversi rifiuti nelle aree portuali di Gallipoli, in particolar modo presso il porticciolo del Canneto, dove erano presenti parti di reti da pesca non più utilizzate e olii esausti abbandonati.

Recupero barca Leuca 

A Santa Maria di Leuca, invece, il titolare dell’ufficio locale marittimo, Vito Fersini, insieme al suo personale oggi ha coordinato il recupero delle unità navali poste sotto sequestro da parte dell’autorità giudiziaria, utilizzate dai migranti, sbarcati nell’ultimo periodo sulla costa salentina. Nei giorni scorsi, a causa delle avverse condizioni meteomarine, gli uomini della guardia costiera di Santa Maria di Leuca hanno rinforzato gli ormeggi delle unità navali anche se, in una giornata dalle condizioni meteo particolarmente ostili, un catamarano era semi-affondato.

Nella mattinata odierna, una ditta specializzata ha proceduto con la rapida rimozione del catamarano semi affondato, evitando potenziali inquinamenti all'ambiente marino. Nel pomeriggio e nella giornata di domani seguirà il recupero di ulteriori unità sequestrate.

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