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Venerdì, 19 Aprile 2024
Controlli su oltre 250 chilometri di costa

Barche sotto costa e sub vicini ai bagnanti: le sanzioni del weekend della guardia costiera

Primo resoconto delle attività di pattugliamento del ferragosto dei militari della capitaneria di porto. Nessuna emergenza, ma elevate diverse contestazioni a diportisti e subacquei indisciplinati. Multe anche per assenza di bagnino in postazione

GALLIPOLI - Come preannunciato il lungo weekend di ferragosto ha visto il potenziamento delle attività di vigilanza in mare e lungo il litorale di competenze del personale e dei mezzi anche della capitaneria di porto di Gallipoli. La fase operativa è stata svolta lungo l’intero territorio di giurisdizione del compartimento marittimo che si sviluppa su oltre 250 chilometri di linea di costa dell’intera provincia di Lecce, ossia dalla località di Punta Prosciutto a quella di Casalabate, estremi inclusi.

Il bilancio dell’operazione ha fatto registrare una situazione pressoché tranquilla in tema di salvataggi e soccorsi e interventi in emergenza. Mentre l’esito del pattugliamento a mare ed a terra effettuato dai militari della guardia costiera, proprio al fine di evitare potenziali  pericoli e condotte irregolari, ha portato all’elevazione di diverse decine di verbali di contestazione amministrativa che hanno riguardato imbarcazione “pizzicate” a navigare troppo sotto-costa, per violazioni in materia di uso commerciale del diporto nautico e per l’assenza del bagnino nella postazione dei lidi balneari.

Inoltre sempre al fine di tutelare i bagnanti e gli utenti del mare, sono stati elevati 9 verbali, per un totale di novemila euro, ad altrettanti pescatori subacquei che pescavano all’interno della fascia di mare riservata solo alla balneazione.

Anche quest’anno la Direzione marittima della Puglia e della Basilicata Jonica aveva predisposto un articolato dispositivo di vigilanza per garantire un ferragosto sicuro a tutti i bagnanti e diportisti. Un’appendice specifica di quella che comunque e già l’attività capillare di controllo demaniale, in mare e sulle spiagge, e lungo la filiera alimentare e della pesca che i militari della guardia costiera stanno mettendo in atto nell’ambito della tradizionale campagna estiva legata all’operazione “Mare Sicuro”.

Particolare attenzione è stata posta nel circondario marittimo di Gallipoli (sotto l’egida del comandante Pasquale Vitiello) su Porto Cesareo, Gallipoli, Torre San Giovanni di Ugento, Santa Maria di Leuca e Tricase. Per il circondario marittimo di Otranto (alla guida dell’ufficio circondariale marittimo il comandante Walter Di Marco) attenzione rivota principalmente su Castro, Otranto, San Foca di Melendugno e San Cataldo.

La flotta navale impiegata era costituita da tre motovedette adibite all’attività Sar (ricerca e salvataggio), dislocate lungo i litorali di Gallipoli, Santa Maria di Leuca ed Otranto, da quatto motovedette adibite all’attività di polizia marittima e da sei battelli minori, ed ha operato uniformemente lungo la costa salentina.

I mezzi navali, che si sono alternati quotidianamente nell'attività di pattugliamento, hanno costituito un forte deterrente contro quei comportamenti pericolosi che tipicamente si traducono spesso in incidenti in mare.

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Ricordarsi il numero 1530

Per il proseguo della stagione balneare l’invito resta quello di chiamare il 1530, il numero blu delle capitanerie di porto-guardia costiera per segnalare le situazioni di pericolo e le emergenze in mare. E’ un numero gratuito, sia da telefonia fissa che mobile, e rappresenta un servizio di pubblica utilità molto importante per assicurare operazioni di soccorso tempestive ed efficaci.

Molto importanti, in particolare, le prime informazioni, come la posizione e le caratteristiche dell’unità in pericolo, il tipo di assistenza richiesta e le condizioni meteo-marine in zona. Prima di ogni uscita in mare controllare sempre il bollettino delle previsioni meteo.

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