LECCE - Il decreto sulla cosidetta "spending review" è al centro di una bufera sindacale. A puntare il dito contro i "pesanti" tagli al servizio sanitario, previsti dai provvedimento del luglio 2012, questa volta è Cgil che per lunedì ha proclamato una giornata di mobilitazione nazionale. Sono previste iniziative in tutta le regioni italiane per sostenere le proposte avanzate dal sindacato a Governo, Regioni e Parlamento italiano: a Lecce i volontari faranno un'azione di volantinaggio a partire dalle 10.30, nei pressi dell'ospedale Vito Fazzi.
Con questa mobilitazione, Cgil chiede di investire, con risorse adeguate, nel servizio sanitario pubblico come strumento di equità sociale e fattore di crescita: "Occorre riqualificare i servizi e la spesa sanitaria ed evitare ancora ticket, sostenere in modo mirato i processi di riorganizzazione come alternative forti e visibili al solo ricovero ospedaliero. - si legge in una nota - L’obiettivo è garantire ai cittadini i livelli essenziali di assistenza e di qualità: garanzia che deve pesare quanto quella dell’equilibrio di bilancio".
“Questo può permettere di aprire una nuova fase per le regioni, come la nostra, impegnate nei piani di rientro - sottolinea il segretario territoriale Salvatore Arnesano - passando dalle logiche dei tagli lineari, dell’inasprimento fiscale e dei ticket, alla riconversione dell’offerta dei servizi, e quindi della spesa inappropriata, causa principale dei disavanzi sanitari”.
Per quanto riguarda in particolare la provincia di Lecce, la richiesta è di accelerare il processo di attivazione di servizi sanitari territoriali per sopperire alla chiusura dei reparti e degli ospedali.
Il giudizio sulla manovra governativa, tesa a risanare i conti dello Stato, è drastico: "Così non si fa una vera spending review, cioè una riqualificazione della spesa inappropriata. Anzi, con i tagli lineari si compromette il risanamento dei bilanci e si nega il diritto dei cittadini alla tutela della salute e a ricevere cure di qualità".
"Invece di operare una seria riorganizzazione della sanità, e di colpire gli sprechi, il Governo taglia ancora il finanziamento: altri 4,7 miliardi che si aggiungono agli 8 miliardi di tagli della manovra precedente. - si legge nel volantino che verrà distribuito nella giornata di lunedì - Sono oltre 21 i miliardi i tagli che si sono cumulati nel triennio, e sono in arrivo tre miliardi di nuovi ticket".
Al Parlamento spetta ora il compito di discutere il decreto legge 95 e Cgil chiede a tutti un atto di coraggio per la salvaguardare un diritto fondamentale: "Il diritto alla tutela della salute e alle cure per tutti i cittadini senza distinzioni, tramite il servizio sanitario pubblico e universale, è stata, e lo è ancora, una grande conquista, da confermare e rinnovare".