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Cronaca

Cassa integrazione in esaurimento: Bellanova interroga il ministro Fornero

Il rischio che migliaia di famiglie salentine possano trovarsi private degli ammortizzatori sociali, sembra concreto. Il deputato Pd chiede chiarezza sulle risorse disponibili ed un intevento per evitare un vero "dramma sociale"

 

LECCE - Le voci sull'esiguità dei fondi destinati alla Puglia per la cassa integrazione si moltiplicano ormai, mentre aumenta la preoccupazione delle migliaia di lavoratori interessati. Per fare chiarezza nella vicenda e riaccende un faro sulle condizioni di grave difficoltà economica che non hanno risparmiato alcun settore (dal Tac all'edilizia), il deputato del Pd, Teresa Bellanova ha rivolto un'interrogazione al ministero del Lavoro e dellePolitiche sociali, Elsa Fornero.

"Dagli ultimi dati Inps si evince che il numero di ore complessive di cassa integrazione autorizzate sono pari a 50,9 milioni a fronte dei 40,5 milioni del 2011, con un aumento di 25,4 punti percentuali. La cassa ordinaria è cresciuta così come la cassa straordinaria - scrive il deputato -. L'unico dato a decrescere sembrerebbe essere quello riferibile alla cassa integrazione in deroga, quasi dimezzata rispetto ad agosto scorso".

Tale dato però, precisa Bellanova, non deve sviare, poiché molte aziende in Puglia sono passate dalla cassa integrazione in deroga direttamente alla mobilità. Ad un passo dai licenziamenti e dalla cessazione delle attività, quindi. A conferma del trend negativo anche il governatore della Puglia, Nichi Vendola, ha scritto una lettera al ministro Elsa Fornero nella quale asserisce che “le risorse destinate alla Regione Puglia per l’anno in corso, ad oggi pari a 140 milioni di euro, sono insufficienti a coprire le necessità delle imprese e dei lavoratori pugliesi, essendo già esaurite da tempo”.

"Particolarmente problematica risulta la situazione del territorio salentino, nel quale l’Inps rileva che la cassa in deroga ha subito una fortissima contrazione: dalle 904.305 ore siamo passati alle 454.825 attuali. Vale a dire la metà del 2011 – prosegue il deputato - Questa repentina diminuzione delle ore autorizzate rischia di avere un riverbero negativo sulla vita di oltre cinquemila lavoratori. La cassa in deroga ha assolto, fino ad oggi, alla funzione di tutela delle famiglie pugliesi, che in molti casi sono anche monoreddito, senza la quale si sarebbero registrati, non solo dei drammi meramente economici, ma anche umani e sociali".

Bellanova chiede quindi al ministro Fornero di comunicare l’effettivo ammontare delle risorse stanziate per la cassa in deroga in Puglia e di evitare che, a seguito di un probabile esaurimento dei fondi, migliaia di famiglie patiscano una situazione di ulteriore difficoltà economica che aggraverebbe la loro quotidianità.

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