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Cronaca Porto Cesareo

Benzina sull'auto e sassi alle finestre: intimidazioni a esponente comitato

Sono diversi i casi denunciati da un appartenente al direttivo del comitato "La Strea" di Porto Cesareo, che si occupa di tutela ambientale e altre questioni. C'è anche il rinvenimento di una cartuccia di petardo con due sassi, incollati con scotch. Indagano i carabinieri

PORTO CESAREO – Benzina sull’auto, la cartuccia di un petardo legata con due sassolini, e, prima ancora, pietre contro le finestre. Sono diverse le intimidazioni denunciate da un 64enne di Porto Cesareo, appartenente al direttivo del comitato di quartiere “La Strea”, che si occupa di tutela ambientale e miglioramento dei servizi nella località cesarina e nelle sue marine.

Un particolare da non trascurare, l’attività sociale, perché la sensazione è che proprio alcune di queste siano al centro di diverse forme di minaccia, al momento però anonime. Il direttivo in questi giorni ha dunque denunciato pubblicamente i fatti. In una nota spiega: “E’ possibile che ciò derivi da un erroneo intendimento delle attività svolte dal comitato e, in particolare, dalle azioni di repressione degli ormeggi abusivi recentemente messi in atto dalla capitaneria nella zona della Strea e in altre zone balneari”. Già lo scorso anno, ciò avvenne sul litorale di Torre Lapillo e Sant’Isidoro.

“Purtroppo, nonostante tutto l'impegno profuso, intoppi burocratici e problemi normativi non hanno consentito di ottenere la tanto desiderata autorizzazione per gli ormeggi nella zona La Strea. Abbiamo fondate speranze, però, che sia un obiettivo raggiungibile per il prossimo anno”, prosegue la nota, con cui il direttivo esprime intanto solidarietà “a chi è stato vittima di tali azioni criminose ed auspica che il responsabile possa essere individuato e chiamato a rispondere dei suoi vergognosi gesti” e “invita tutti i cittadini a sostenere la legalità e ad essere vicino a chi è vittima innocente di inqualificabili e vigliacche azioni”.

Già a giugno il 64enne denunciò presso la stazione dei carabinieri di Porto Cesareo il lancio di pietre contro la propria abitazione, fatti accaduto fra il 6 e il 7 del mese. Pochi i danni, ma azione sufficiente per spingere l’uomo qualche giorno dopo a presentarsi in caserma spiegando, fra le altre cose, anche la vicenda delle attività sociali, fra cui la volontà dio realizzare una piccola catenaria per riordinare le piccole imbarcazioni da sempre ormeggiate in modo disorganizzato. Tanto da arrivare a un esposto, in seguito al quale sono arrivate però le vere e proprie intimazioni a rimuovere barche e corpi morti da parte della capitaneria.

Più di recente, e si arriva ad agosto, altri due episodi denunciati. Il 2, rientrando a casa verso l’una di notte, ha raccontato ai carabinieri di aver ritrovato una busta sul parabrezza della sua Mercedes. Dentro c’era un’altra busta, con circa 1 litro di benzina che gocciolava nel vano motore. Il 4, poi, uscendo di casa alle 10 circa del mattino, nel cortile di casa ha rinvenuto una cartuccia di petardo, legata con due sassolini attraverso lo scotch.  

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