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Cronaca

Bimbo solo in auto, mentre la madre era in casa: "concordati" dieci mesi di reclusione

Ha chiuso il suo conto con la giustizia la donna accusata di aver abbandonato il figlio di due anni nell’estate del 2021. Ad allertare i soccorsi furono alcuni passanti che udirono i lamenti del piccolo

LECCE - Lasciò il figlioletto di due anni nell’autovettura e fu ritrovata in casa dalle forze dell’ordine. 
Per questa vicenda avvenuta nell’estate di due anni fa, una donna sulla quarantina residente in un comune del Leccese (di cui omettiamo le generalità per tutelare la privacy del bambino), oggi ha chiuso il suo conto con la giustizia. 
Attraverso il difensore, l’avvocato Luca Puce, ha patteggiato dieci mesi di reclusione, col beneficio della pena sospesa, con la giudice del tribunale di Lecce Silvia Saracino, per l’episodio avvenuto nell’estate di due anni fa.

Rispondeva del reato di abbandono di minore, aggravato dal fatto che è genitore del piccolo.

Furono i lamenti di quest’ultimo ad attirare l’attenzione di alcuni passanti che non persero tempo e allertarono i soccorsi. Giunte sul posto, le forze dell'ordine riuscirono a risalire, proprio grazie al contributo di alcuni vicini, all’abitazione della madre, nelle immediate vicinanze della vettura con a bordo il malcapitato. In casa, sarebbe stata riscontrata una situazione di degrado che sollevò negli investigatori il sospetto di un consumo di sostanze stupefacenti.
Informato dell’accaduto, il pubblico ministero Luigi Mastroniani iscrisse la donna sul registro degli indagati e segnalò le sue condotte al Tribunale per i minorenni che così dispose l’affidamento del bambino al padre.
 

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