Nave da guerra sperimenta combustibile “verde”. Al comando c’è un salentino
Sul pattugliatore d'altura "Foscari" della marina militare è stata conclusa la prima fase della sperimentazione di biodiesel, che in futuro dovrebbe sostituire il gasolio. Il capitano è Alberto Raganato, 42enne originario di Marittima, frazione di Diso
MARITTIMA (Diso) – Si è conclusa oggi la sperimentazione di due giorni sull’impiego di biocombustibile sul pattugliatore d’altura “Foscari” della marina militare italiana. La nave, già impiegata nella missione umanitaria “Mare nostrum” nello Stretto di Sicilia è comandata da Alberto Raganato, capitano di fregata di 42 anni originario di Marittima, frazione di Diso.
L’attività rientra nel progetto “Flotta verde”, realizzato in collaborazione con Eni, finalizzato a trovare un’alternativa su larga scala al combustibile di origine fossile attualmente utilizzato, il gasolio. Navi militari eco-efficienti permetteranno in futuro di ridurre il consumo di derivati petroliferi, contribuendo al raggiungimento degli impegni assunti dall'Italia e dall'Unione Europea in campo internazionale sul contenimento delle emissioni di inquinanti atmosferici e di gas serra, in accordo con le linee guida della Strategia energetica nazionale.