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Cronaca

Blitz al rave party: attrezzature sequestrate e organizzatori identificati

L'operazione, disposta dal questore di Lecce, ha portato al sequestro di materiale per circa 80mila euro e alla denuncia di dieci persone per vari reati. Le indagini sono in corso

LECCE – Una musica continua e assordante, che per circa 48 ore ha trasformato una tranquilla campagna salentina in un inferno sonoro, popolato da oltre 500 persone, provenienti da numerose province italiane per uno dei più importanti rave party dell’estate. Sono stati i residenti delle zone limitrofe a località “Capone”, tra Castri di Lecce e Calimera, a richiedere, ormai esasperati, l’intervento delle forze dell’ordine.

Martedì mattina è scattata l’operazione disposta dal questore di Lecce, Leopoldo Laricchia, che ha consentito di interrompere il raduno musicale non autorizzato e di sequestrare tutte le attrezzature, musicali e non, trasportate sul posto da quattro camion e montate senza alcuna autorizzazione. Il proprietario del fondo ha sporto denuncia-querela contro ignoti per invasione di terreni.

Video: le immagini girate dalla polizia

Il dispositivo voluto dal questore ha previsto l’impiego di poliziotti e carabinieri oltre che della squadra della Divisione di polizia amministrativa e sociale della questura e degli investigatori della Squadra mobile e della Digos. L’intera operazione è stata video-ripresa dagli operatori della polizia scientifica e ciò consentirà di approfondire le indagini sui responsabili del rave party.

Video: le dichiarazioni del questore

La polizia ha sequestrato tre colonne di impianti musicali con 50 diffusori ad alta potenza che raggiungeva un livello di decibel al limite della sopportazione, emesso da un impianto da 100mila watt; il gruppo elettrogeno di proprietà di una ditta della provincia leccese, e due impianti di spillatura della birra, di cui uno di proprietà di una azienda della provincia. I titolari delle due ditte saranno sentititi dagli agenti. Sono stati inoltre identificati i 10 organizzatori del rave party (provenienti da Lecce, Bari, Taranto, Salerno, Teramo, Rimini, Cesena e Cosenza), che sono stati denunciati per invasione di terreni privati, apertura abusiva di luoghi di intrattenimento e organizzazione di pubblici spettacoli, disturbo della quiete pubblica nonché manifestazione pubblica non preavvisata.

I denunciati

I dieci, ultimi denunciati, sono: M. L., 21enne di Savignano sul Rubicone (Forlì Cesena), S.S., 25enne di Giffoni Valle Piana (Salerno); Z.V.D., 31enne di Rimini; B.L., 23enne di Savignano sul Rubicone (Forlì Cesena); S.P., 24enne di Verdicaro (Cosenza); C.M., 23enne di Santeramo in Colle (Bari); B.D., 28enne di Andria; C.M., 39enne di Neviano; I.O., 43enne di Muro Leccese; P.M., 28enne di Manduria.

Si aggiungono ai trenta del giorno precedente: M.M., una 22enne di San Pietro Vernotico; P.G.M., 21enne di Brindisi; M. S., 19enne di Brindisi; M.R., 22enne di Brindisi;  P.F. una 31enne di Lecce; D.V. 30enne di Squinzano; C.F., una 25enne di Salice Salentino; C.G.M., 27enne di San Pancrazio Salentino; L.M., 26enne di Salice Salentino; T.M., 42enne di Bari; F.F., 29enne di Bari;  S.P., una 26enne di Bari; D.L.G., 33enne di Policoro (Matera), ma domiciliato a Bari; Q. F., 25enne di Bari; M.G., 24enne di Carovigno; D.S.T., 39enne di San Vito dei Normanni; P.E.M., 20enne di Brindisi; M.S., 20enne di Brindisi; un 16enne di cui non sono stati resi altri dettagli; T.A., 21enne di Brindisi; G.O., 18enne di Brindisi;  C.R.M., 25enne di Manduria;  T. F., 26enne di Porto Recanati (Macerata);  R.S., una 20enne di Urbisaglia (Macerata); G.W., 24enne di Gambolò (Pavia); S.S., 24enne di Vigevano (Pavia); A. S., 20enne di Milano; A.F., 32enne di Manduria; C.M., una 24enne di Manduria; C.G.G., 32enne di Manduria.

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