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Cronaca Alliste

Blitz nel supermarket della “mamma della droga”, sostanze per ogni gusto

Ad Alliste fermati Donata Raone, 53 anni, e Luca De Iaco, 45enne. La polizia ha trovato in casa marijuana, eroina e cocaina

ALLISTE - Donata Raone, 53 anni, è talmente da tanto nel mondo degli stupefacenti che vanta un appellativo: “Mamma della droga”. Così la chiamavano nel giro. Al suo compagno, Luca De Iaco, 45enne, non sembra che abbiano affibbiato ‘ngiurie particolari, ma reggeva bene il confronto in una vicenda alla quale hanno messo la parola fine i poliziotti del commissariato di Gallipoli: la gestione di una sorta di supermarket degli stupefacenti in grado di venire incontro a ogni esigenza.    

Quella degli uomini diretti dal vicequestore Marta De Bellis è stata un’indagine d’iniziativa. Raccolte informazioni, ottenuti i primi riscontri, sono andati a fondo in una storia di spaccio che arriva da Alliste. E in cui Donata Raona faceva tutto, comodamente, da casa. Anche perché lì era confinata ai domiciliari, per via di precedenti vicende. Nel novembre scorso, era stata fermata per spaccio di cocaina dai carabinieri. 

RAONE Donata-4Dopo una serie di appostamenti, sabato sera è scattato il blitz. E durante la perquisizione è stata scovata sostanza stupefacente ovunque, persino in una fioriera. Marijuana (per 21 grammi), eroina (per 15) e cocaina allo stato puro (per 36) sono state, infatti, trovate in diversi punti di quell’abitazione, nei pressi della quale i poliziotti avevano notato nei giorni precedenti un nutrito viavai di persone sospette. Fra questi, acquirenti abituali.

DE IACO Luca, n. Milano il 10.07.1973-2-2-2La droga sequestrata, secondo la polizia, era grado di sviluppare circa 300 dosi e alcune erano già state confezionate dalla coppia per essere cedute subito al dettaglio. E’ stato anche rinvenuto tutto il materiale per il confezionamento, fra cui un bilancino, rotoli di nastro adesivo, bustine e barattoli di vetro per i quantitativi più voluminosi. Sotto sequestro sono finiti pure 400 euro circa, ritenuti provento dello spaccio. De Iaco risponde anche di detenzione di oggetti atti a offendere. I poliziotti, infatti, hanno trovato una mazza da baseball di ferro e una roncola. Forse, da usare in situazioni di pericolo. Tutti e due sono finiti in carcere.

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