rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Sanzioni per 2500 soggetti / Maglie

Tablet, smartphone e tv coi soldi del “bonus cultura”: scoperto giro per quasi un milione di euro

Le indagini dei finanzieri di Maglie hanno permesso di verificare l’indebito accesso all'incentivo economico che serve per l'acquisto di libri e spettacoli culturali tra le giovani generazioni: finiscono nei guai un'azienda salentina e i beneficiari

MAGLIE - Hanno incassato per almeno tre anni il “bonus cultura” utilizzando i fondi per acquistare indebitamente tablet, smartphone e tv per quasi un milione di euro: sulle orme della società salentina, protagonista della vicenda e con sede nell’hinterland magliese, e di quanti hanno usufruito senza averne diritto del beneficio, però, si sono messe le Fiamme gialle, che insospettite da alcuni movimenti, hanno voluto vederci chiaro scoprendo delle anomalie e verificando un raggiro ai criteri di accesso ai fondi stanziati.

7a27ae02-64b8-48e3-a9f8-6d90ebd91907-2

Il bonus in questione è una norma, la Legge 208 promossa nel 2015, dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali con l’intenzione di promuovere iniziative culturali e favorirne la fruizione tra le giovani generazioni e, nello specifico, tra la platea dei neo maggiorenni (cittadini italiani o di altri Paesi membri dell’Unione europea residenti sul territorio nazionale): ricevendo una card elettronica dell’importo nominale di 500 euro, si poteva assistere a spettacoli teatrali o cinematografici, acquistare libri, accedere a aree archeologiche, gallerie, monumenti, parchi naturali, musei, mostre ed eventi culturali.

Il video della guardia di finanza

Così almeno dovrebbe funzionare. Perché l’azienda salentina, invece, sarebbe riuscita a farsi intestare nelle annualità 2016, 2017, 2018 il bonus per poi utilizzarlo per l’acquisto, come detto, per strumenti di uso tecnologico quotidiano come tablet, telefonini di ultima generazione e televisori. Come sarebbe riuscita ad aggirare i criteri per l’erogazione del bonus? Richiedendolo sulla base dei criteri per cui è stato pensato, ovvero l’acquisto di libri o altro, salvo poi dirottare i fondi con altre finalità.

Nello specifico delle indagini, i finanzieri della Tenenza di Maglie, hanno verificato come nel 2017 e 2018 la società abbia effettuato vendite di beni non previsti per il riconoscimento del beneficio economico, consentendo l’accesso indebito al bonus di oltre 2.500 soggetti residenti sul territorio provinciale, ma anche regionale e nazionale per un valore di quasi un milione di euro.

8ac412c1-177e-4d96-9d21-c948e03e09fd-2

Sono, pertanto, scattate le sanzioni amministrative previste nei confronti di tutti gli utilizzatori dei buoni. Per quanto riguarda la società, una volta comunicate le risultanze delle investigazioni al Ministero della Cultura, si è proceduto alla cancellazione cautelare dall’elenco degli esercenti “18App”, alla revoca delle credenziali alla piattaforma, alla sospensione dei pagamenti residui ed al recupero delle somme indebitamente percepite.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tablet, smartphone e tv coi soldi del “bonus cultura”: scoperto giro per quasi un milione di euro

LeccePrima è in caricamento