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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via Vincenzo Cuoco

Boom di furti, sette in un giorno. E fiamme dolose in due lidi

Ancora emergenza. Sei colpi a segno, uno sventato. In nessuno dei casi, i proprietari erano in casa. Colpiti anche esercizi commerciali, alle fiamme due lidi. Scippata in centro anche una donna di 54 anni

LECCE - Il tornado furti è tornato ad abbattersi sulla città di Lecce, con la stessa foga del freddo di questi giorni. E non ha risparmiato nessuno. Nella sola giornata di ieri, infatti, sei colpi sono stati messi a segno ai danni di abitazioni private, un supermercato e persino un ristorante. I ladri hanno eseguito i blitz senza trovare i proprietari presenti. Un furto, invece, è stato sventato.

Un uomo, rincasato per l'ora di cena nel suo appartamento di via Vincenzo Cuoco, ha trovato la porta della camera da letto chiusa a chiave. I ladri, entrati infatti dalla finestra, si sono sigillati per agire indisturbati. A quel punto, hanno estratto la fiamma ossidrica e divelto la cassaforte. Sono riusciti ad impossessarsi di alcuni monili in oro contenuti nel deposito a muro, senza tuttavia salvare i 700 euro in contanti, andati " in fumo", proprio a causa della violenta lingua di fuoco che ha avvolto le banconote.

Una seconda irruzione è stata fatta in un'abitazione di via Monti, dove alcuni individui hanno forzato il nottolino della porta d'ingresso, prelevando alcuni oggetti in oro prima di essere messi in fuga dall'allarme. A tre ore di distanza, intorno alle 17.45, invece, in via Terni, un uomo vestito di nero e con un taglio dei capelli a spazzola, è stato avvistato dal figlio di un poliziotto, mentre tentava di inerpicarsi sul balcone di un appartamento, servendosi del cofano della propria Audi A6 di colore scuro. Sentendosi scoperto, si è dileguato a tutta velocità e con i fari spenti, senza lasciare traccia.

DSC03575-2-2-2I ladri non hanno risparmiato neppure due abitazioni in via Matera e via Mandarino. Nel primo caso, dopo aver mandato in frantumi il vetro di una finestra, ignoti hanno trafugato alcuni gioielli, prima che i vigilanti dell'istituto privato Velialpol li mettesse in fuga, senza però riuscire ad identificarli. Al primo piano di un appartamento in via Mandarino, invece, gli autori sono riusciti a portare a termine il colpo, fuggendo con alcuni preziosi e 800 euro in contanti.

Persino un ristorante è finito tra gli oggetti del desiderio dei ladri. Intorno alle 18, approfittando dell'orario insospettabile, in due hanno prelevato gli infissi in alluminio della pizzeria "La Lucerna", di via Provenzani, a Casalabate. Ad accorgersi del gesto, un vicino del proprietario. Osservando la scenza dalla finestra, ha infatti allertato gli agenti della questura di Lecce. Giunt isul posto, però, gli uomini si erano già dileguati e i poliziotti non hanno potuto fare altro che constatare l'assenza degli infissi, assieme ad altro pentolame prelevato dal retro del locale, approfittando di una ingresso posteriore.

Nella tarda mattinata, anche i magazzini "Eurospin" di via Cicolella, sono stati presi di mira da un ladro. Un uomo di circa 40 anni, indossando jeans e maglia scura, occhiali a specchio e borsa a tracolla, ha prelevato alcuni prodotti alimentari per un valore di 90 euro, superando le casse senza fermarsi. Si è poi dato alla fuga a bordo di un'auto. La scena, ripresa dalle telecamere interne del supermercato, è ora al vaglio degli investigatori.

In un crescendo di illegalità, i malviventi di ieri non si sono fermati ai furti. Una 54enne è stata infatti vittima di uno scippo intorno alle 18.40. La donna, si trovava in via Salvatore Grande, quando un uomo a bordo di uno scooter scuro, indossando un casco grigio, le ha sottratto con violenza la borsa per poi fuggire. All'interno, oltre alle chiavi di casa e dell'auto della vittima, anche un libretto per gli assegni e pochi contanti.

A servire il dulcis in fundo agli agenti di polizia, dopo l'intensa giornata, ci ha pensato poi un incendio, con ogni probabilità di natura dolosa, che ha copito tre cabine e due bagni, all'interno dello stabilimento "Bacino Idume" di Spiaggia Bella. Servendosi di liquido infiammabile, gli autori hanno agito in maniera sprovveduta dando alle fiamme non solo il lido in programma, ma coinvolgendo anche la recinzione e alcune cabine di quello adiacente, lo stabilimento "Kalù". Sono in corso, in queste ore, indagini e ricerche per rintracciare i responsabili.

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