Botte e minacce di morte alla madre per ottenere denaro, in carcere
Arrestato un 30enne di Nardò. L'epilogo, quando il 2 ottobre ha provocato lesioni alla donna. Da lì sono partite le indagini
LECCE – Troppe violenze, troppi ricatti. Prima o poi Giulio Moscatello, 30enne, neretino, sarebbe finito seriamente nei guai. L’epilogo è stato il 2 ottobre scorso, quando, al culmine dell’ennesima richiesta di denaro, avrebbe pestato pesantemente la madre, le avrebbe provocato lesioni agli arti, all’addome ed alle mani.
E’ stato da quell’episodio, che ha richiesto cure mediche, che sono iniziate le indagini dei carabinieri della stazione di Nardò, fino a ricostruire un quadro più definito della situazione, scoprire che non era stata una situazione estemporanea, ma solo l’ennesimo attacco di furia per ottenere denaro. Lo scopo? A quanto pare, acquistare alcolici e stupefacenti.
Oggi, così, sono arrivate le manette per Moscatello, già noto alle forze dell’ordine. L’input è partito dal gip del tribunale di Lecce, proprio dopo le dei militari, secondo le quali si sarebbe riusciti a dimostrare che il giovane, in più occasioni, avrebbe usato violenza fisica e psicologica, minacciando anche di morte la madre, per aver soldi. Ora il 30enne si trova nel carcere di Lecce.