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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Casarano

Botte e vessazioni al padre infermo, le sorelle lo incastrano con un video

Gli agenti di polizia del commissariato di Taurisano hanno proceduto all’esecuzione dell’ordinanza per l’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, a carico di un 50enne di Casarano. Terribili i gesti al malcapitato

TAURISANO – Gli agenti di polizia del commissariato di Taurisano hanno proceduto all’esecuzione dell’ordinanza per l’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, a carico di un 50enne di Casarano, con numerosi precedenti per minacce, ingiuria, atti persecutori, danneggiamento, lesioni e altri reati contro la persona, violazione di domicilio, e per associazione per delinquere finalizzata alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione e violenza sessuale.

Il provvedimento è scaturito dalle indagini avviate dal commissariato a seguito della denuncia  presentata dalle sorelle dell’indagato per le violenze ed i maltrattamenti perpetrati che avrebbe perpetrato nei confronti del padre di 82 anni, persona riconosciuta invalida al 100 per cento.

L’anziano padre, dopo la morte della moglie, era andato inizialmente a convivere con il figlio e la convivente di quest’ultimo in altro paese e, poi si erano trasferiti nell’abitazione dell’anziano a Casarano. Inoltre, le due donne hanno riferito che il padre sarebbe stato oggetto di maltrattamenti, vessazioni, ingiurie, con cadenza pressoché quotidiana loro fratello.

In particolare, il fratello avrebbe ingiuriato il padre e minacciato di morte, di tagliargli le mani e di colpirlo con un’accetta. L’avrebbe percosso sistematicamente per soggiogarlo alla sia volontà, con calci e pugni o afferrandolo per il collo, costringendolo a lamenti continui e richieste di aiuto. L’avrebbe relegato fuori dalla propria abitazione costringendolo, anche nel periodo estivo appena trascorso, a rimanere tutto il pomeriggio in cortile sotto il sole, seduto su una sedia di plastica, impedendogli sia di entrare in casa sia di uscire in strada, a causa dei lucchetti messi al cancello.

Il 50enne non avrebbe esitato a perpetrare minacce anche nei confronti delle sorelle e di altri congiunti. Attorno si sarebbe creato un sistema intimidatorio tale che nessuno dei più stretti congiunti avrebbe avuto aveva la forza e il coraggio per intervenire.

Nel corso delle indagini sono state raccolte dichiarazioni di alcuni prossimi congiunti dell’anziano che hanno riferito i dettagli di numerosi altri episodi di violenza, di minacce e maltrattamenti. A riscontro di alcuni episodi vi è anche un filmato realizzato da una delle sorelle.

Concordando con la richiesta del pm Stefania Mininni, il gip del Tribunale di Lecce, quindi, ha emesso l’ordinanza di divieto di avvicinarsi, per almeno 150 metri, non solo ai luoghi frequentati dalla parte offesa e dalla sua abitazione, ma anche alle abitazioni delle sorelle.

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