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Cronaca

"Botti di Capodanno", cinque i feriti. Un 40enne in prognosi riservata

Il caso più grave a Botrugno, dove un uomo rischia di perdere un occhio per le lesioni subite nello scoppio di alcuni petardi, ora è ricoverato a Brindisi. A Copertono grosso petardo danneggia il Dok

LECCE – Gli appelli, i divieti e i sequestri, non sono bastati. Allo scoccare della mezzanotte il Salento è stato un susseguirsi di fragorose esplosioni e fontane di luci colorate. L'arrivo del nuovo anno è stato salutato anche con qualche inevitabile danno, tutto sommato contenuto rispetto ad altri periodi in cui gli ospedali dovevano fare i conti con un vero bollettino di guerra. Sicuramente ha influito il controllo del territorio operato dalle forze dell’ordine.

Certo, non sono mancati i feriti. Il caso più grave a Botrugno, poco dopo la mezzanotte, dove un 40enne è rimasto ferito dallo scoppio di un petardo confezionato artigianalmente. L’uomo ha riportato importanti lesioni multiple agli occhi (rischia lesioni permanenti) e alle mani causate dalla forza dello scoppio e ustioni di secondo grado sempre al volto e agli arti, sia superiori che inferiori. Dopo essere stato soccorso da alcuni familiari, è stato trasportato presso l’ospedale di Scorrano e successivamente trasferito in codice rosso presso il centro grandi ustionati dell’ospedale “Perrino” di Brindisi, dove è ricoverato in prognosi riservata.

WhatsApp Image 2018-01-01 at 12.24.40-2I carabinieri della stazione di Nociglia con i colleghi del Nucleo operativo e radiomobile della compagna di Maglie hanno avviato le indagini per ricostruire l’incidente e, durante i controlli presso l’abitazione del ferito, hanno rinvenuto 212 petardi “non classificati”, una busta contenente 200 grammi di zolfo e una busta contenente 700 grammi di nitrato di potassio. Si tratta di sostanze utilizzate per il confezionamento di petardi, meglio conosciuta come polvere nera. Inoltre una scatola contenente 180 grammi di polvere pirica già pronta e un cartoccio vuoto per la realizzazione di fuochi artificiali di tipo professionale. Il materiale è quindi stato sottoposto a sequestro ed il quarantenne denunciato all’autorità giudiziaria per fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti e omessa denuncia di materie esplodenti.

A Corigliano un 32enne ha subito l’amputazione di un dito (subendo lesioni a un altro) di una mano per lo scoppio di un petardo. L’uomo si trova ricoverato nel reparto di Chirurgia plastica dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. A Presicce un 31enne ha subito alcune lesioni dovute allo scoppio di materiale pirotecnico, ed è stato trasferito a Tricase per essere sottoposto alle cure del caso. Un uomo originario di Racale è stato colpito da alcune schegge mentre si trovava in centro a Gallipoli, riportando ferite al naso e al volto giudicate guaribili in dieci giorni nel pronto WhatsApp Image 2018-01-01 at 13.24.00-2soccorso dell’ospedale della “città bella”. Un ferito lieve infine a Taurisano.

I vigili del fuoco del comando di Lecce e dei vari distaccamenti provinciali hanno girato in lungo e in largo soprattutto per spegnere incendi divampati nei contenitori dei rifiuti. Più di qualche vandalo ha pensato bene di usarli come cassa di risonanza per testare i loro ordigni artigianali. L'episodio più grave a Copertino, dove lo scoppio di un ordigno rudimentale ha provocato danni ad alcune parti esterne del supermercato Dok. A Tricase un razzo ha provocato l’incendio di un’autovettura.

Notte di San Silvestro di lavoro anche per gli operatori del 118 e della Croce rossa. Sono stati complessivamente 108 gli interventi tra le 21 e le 7 del mattino. Oltre a soccorrere i feriti per lo scoppio dei petardi, i sanitari hanno dovuto fare i conti con l’abuso di bevande alcoliche. Sono state otto le persone ricoverate per intossicazione da alcol, due di loro sono minorenni.

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