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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Ritorno dei cervelli in fuga. Arriva da Bristol il medico per la cardiochirurgia

Città di Lecce Hospital si prepara ad accogliere Carlo Zebele che intende realizzare un centro di eccellenza dedicato alla chirurgia dell'aorta ascendente. In Italia 400 mila persone colpite da infarto o ictus. Il 31 ottobre convegno sulle nuove tecniche di intervento

LECCE – Cervelli che, invece di fuggire all’estero, tornano in Italia per mettere a frutto le esperienze maturate: talvolta accade anche questo. Ed è proprio questo il caso del dottor Carlo Zebele, 36 anni, originario di Vicenza, ora a Bristol, ma che rientrerà a fine anno in Italia per guidare l’unità operativa di cardiochirurgia di Città di Lecce Hospital.

Si tratta di un professionista che lavora per Gvm Care & Research, gruppo proprietario di una rete sanitaria estesa in 8 regioni italiane, con 23 ospedali, molti dei quali di alta specialità, e 4 poliambulatori, che ha deciso di scommettere su chi è capace di riportare nella terra d’origine la propria esperienza di studio e il proprio bagaglio professionale.

“La cardiochirurgia a Lecce si sta rinnovando - ha spiegato Zebele -. La possibilità di applicare ciò che ho imparato in Italia, in Olanda, in Inghilterra, mi ha affascinato e ho deciso di portare la mia esperienza qui nel Salento. La cardiochirurgia è normalmente molto conservatrice. Questo però non ci deve fermare dall’utilizzare  tecniche innovative, né dall’implementare nuovi strumenti, come insegna l’esperienza di Gvm".

Il debutto a Lecce avverrà sabato 31 ottobre presso la sala convegni di Città di Lecce Hospital durante il dibattito su "cuore e le tromboembolie". Il dottor Giuseppe Speziale, vice presidente del gruppo e coordinatore della cardiochirurgia e della chirurgia vascolare di Gvm, presiederà il convegno, affiancato dal cardiologo Giacomo Pettinati. Il meeting avrà il suo momento culminante con la lectio magistralis del professor Pedro Brugada, scopritore insieme al fratello, della sindrome che porta il suo nome, e nuovo direttore scientifico del dipartimento di aritmologia di Gvm.

zabele-3In questa circostanza Zebele lancerà il progetto di Città di Lecce Hospital: costruire un centro di eccellenza dedicato alla chirurgia dell'aorta ascendente, ambito nel quale il dottore ha acquisito negli anni una competenza di alto livello. “Le metodiche che utilizzo più frequentemente – ha aggiunto il cardiochirurgo - sono la rivascolarizzazione miocardica a cuore battente o con supporto della macchina cuore polmoni, la chirurgia sostitutiva e riparativa della valvola aortica e mitralica con accesso mini-invasivo per la valvola aortica”.

Qualche dato può essere utile alla comprensione della problematica: ictus e infarti raggiungono ogni anno 400 mila casi in Italia. In particolare vi è una patologia che è tra le cause più frequenti di morte e invalidità, il tromboembolismo che provoca, appunto, ictus e infarti. Oggi si può prevenire e combattere la malattia con nuove terapie e farmaci innovativi. E proprio questo sarà il tema al centro del convegno che si propone di fornire un puntuale aggiornamento scientifico e nuovi approfondimenti tematici sul trattamento e la prevenzione delle tromboembolie (occlusioni di vasi periferici, polmonari o sistemici, a causa di materiale che si frammenta e si distaccatosi da un trombo).

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