Brucia rifiuti e plastica in casa, bloccato in tempo principio d’incendio
L’incauta decisione di una donna a Nardò nella serata di ieri ha rischiato di procurare gravi conseguenze scongiurate dall'intervento dei vigili del fuoco. Abitazione invasa dal fumo
NARDO’ - All’origine di tutto, con molta probabilità, c’è stata una maldestra pratica di differenziare i rifiuti e depositarli nei bidoncini adatti.
Così quei materiali conferiti in maniera non idonea non sono stati ritirati per alcuni giorni da parte degli addetti alla raccolta porta a porta. Così una donna di Nardò, essendo stata costretta a reintrodurre in casa tutti quei rifiuti accumulati e non ritirati, ha deciso di non aspettare oltre. E forse spazientita dalla situazione ha deciso di disfarsi di tutto in maniera a di poco impropria.
Ovvero dopo aver accatastato rifiuti organici, plastica e materiale vario indifferenziato ha deciso di smaltirlo personalmente bruciandolo nel camino di casa. Una decisione incauta e alquanto pericolosa che stava rischiando di procurare conseguenze alquanto gravi.
Il fatto è avvenuto nella serata di ieri in un’abitazione nel centro neretino dove l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli, intervenuti dopo la chiamata da parte degli agenti del commissariato locale, e dopo l’allarme lanciato dai vicini, ha consentito di bloccare sul nascere un incendio che si stava propagando nell’abitazione della donna in questione.
La malcapitata dopo aver dato alle fiamme i rifiuti si è accorta di aver prodotto molto fumo ed ha cercato di spegnere il tutto versando dell’acqua. Nel contempo le stanze dell’abitazione sono state avvolte da una coltre di fumo nero. E fatto ancora più preoccupante, il fuoco ancora vivo e il materiale forse spostato in un ripostiglio adiacente ha determinato lo scoppio di un tubo di plastica che stava dando origine ad incendio. L’intervento provvidenziale delle squadre dei vigili del fuoco ha scongiurato ulteriori danni e pericoli.