Il caso in questione non ha provocato danni ingenti e probabilmente sarebbe passato quasi del tutto inosservato se non vi fossero strani precedenti. Balza infatti all'onore delle cronache perché si va ad accumulare ad una serie di piccoli attentati incendiari che si stanno consumando nelle ultime settimane a strutture e infrastrutture pubbliche in diversi comuni di una vasta area a Nord del capoluogo.

Sabato mattina, a Leverano, il responsabile dell'ufficio postale locale di via Turati ha infatti denunciato alla stazione dei carabinieri la distruzione della corrispondenza custodita in una cassetta delle lettere. Una o più persone, nel corso della notte precedente, hanno probabilmente infilato carta bruciata nella fessura, mandando in fumo buona parte della posta privata contenuta all'interno.

Le fiamme si sono estinte da sole, senza provocare danni particolari, ma resta la gravità del gesto, uno scherzo di pessimo gusto che si somma ai cassonetti bruciati nei pressi di una scuola di Squinzano alcuni giorni addietro ed al recentissimo incendio del portone del Comune di Trepuzzi, quest'ultimo senza dubbio l'atto vandalico di maggior rilevanza. Per i carabinieri si dovrebbe trattare di una banda di vandali emuli dei piromani che nel corso dell'estate hanno creato disordini ben più gravi in tutto il Salento, ma, di certo, questi continui episodi iniziano a destare un minimo di inquietudine.