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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Cutrofiano

Cade dagli scogli alle Orte, muore luogotenente della polizia locale

Antonio Campa, 56enne, era in forza al comando di Cutrofiano. Stava pescando a Otranto. Il corpo recuperato in mare, ma non c'era ormai più nulla da fare

OTRANTO – Una tragedia, avvenuta nel primo pomeriggio a Otranto. E’ toccato ai militari della guardia costiera dell’ufficio circondariale marittimo recuperare dalle acque gelide della baia delle Orte il corpo di uomo, precipitato nel vuoto da un'altezza di almeno cinque metri. Un malore o una caduta accidentale, le possibili cause che hanno portato alla morte di Antonio Campa, 56enne, luogotenente della polizia locale, vicecomandante del settore vigilanza presso il Comune di Cutrofiano. Campa era fuori servizio e si era recato nella zona di Otranto per una battuta di pesca. Un hobby abituale, a quanto pare, ma che purtroppo, oggi, si è rivelato fatale. Sul posto, quando si è diffusa la notizia della caduta in mare, si sono recati carabinieri della stazione, polizia del commissariato, due squadre dei vigili del fuoco dal distaccamento di Maglie, i colleghi del Saf, il Nucleo spleo alpino fluviale e una motovedetta della guardia costiera.IMG-20170124-WA0031_1485278023590-2

I militari, supportati dai sommozzatori del 115,  hanno recuperato il corpo, consegnandolo agli operatori sanitari.  Purtroppo, però, i tentativi di rianimarlo sono stati vani. E' morto per annegamento. Le manovre di rianimazione si sono rivelate del tutto inutili: non è escluso, al momento, che sia stato un improvviso malore a causare la caduta. E non il contrario, come si è ipotizzato nei primi istanti. A stabilirlo l'ispezione cadaverica eseguita sul posto, dal medico legale,   sul corpo del 56enne: l'accertamento per stabilire che cosa sia accaduto nei momenti precedenti al fatale incidente. In quello che doveva essere un ordinario giorno in cui esercitare una propria passione. L'autorità giudiziaria, al termine dei controlli, non ha ritenuto di dover sottoporre la salma di Campa all'autopsia. il suo corpo è stato pertanto restituito ai famigliari, per l'ultimo, dolorosissimo saluto.

Il sindaco di Cutrofiano, Oriele Rosario Rolli, s'è recato personalmente sul posto. La notizia della morte di Campa ha fatto subito il giro dei sociali network e della comunità curtofianese. Molto conosciuto e stimato nel piccolo centro dell'entroterra salentino, il luogotenente è anche legato a un'altra targedia, nella quale fu marginalmete coinvolto alcuni addietro. Toccò infatti proprio a Campa la macabra scoperta del corpo, senza vita di un suo collega. Si tratta di Francesco Russo, all'epoca dei fatti, nel 2010, comandante della polizia locale. Intorno alle 7,30 del mattino del 5 giugno, Campa si era recato al lavoro, ritroovandosi però una scena amara e che lo ha poi segnato per il resto degli anni: Russo si trovava infatti sul pavimento, in una pozza di sangue. Si era tolto la vita con un colpo di pistola, all'interno degli uffici della polizi locale di Cutrofiano. Una morte a cui ne fa seguito un'altra, a distanza di pochi anni, e che ha gettato nello sconforto i colleghi e gli amici di Antonio Campa.

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