Cadono calcinacci in via Templari, turista rischia di essere colpita
Intervento dei vigili del fuoco smistati da Veglie nel pieno centro di Lecce. L'area transennata fino al termine delle operazioni
LECCE – Quando giù da quel palazzo, classe 1965, sono caduti dritti sul marciapiede alcuni calcinacci, con il rischio che fosse colpita anche una turista di passaggio a piedi (così hanno narrato alcuni commercianti agli agenti di polizia locale), sono subito partite le chiamate al 113.
La centrale operativa della questura ha avvisato i vigili del fuoco e sul posto, a Lecce, in via Templari, a pochi metri da piazza Sant’Oronzo, è stata smistata una squadra del distaccamento di Veglie. Quelle del capoluogo erano già impegnate altrove, in questo piovigginante giovedì primaverile.
Nel frattempo, la polizia locale ha subito presidiato il punto, evitando che altri passanti si avventurassero in quella fetta di banchina della zona a traffico limitato. Alle gocce d’acqua cadenti dal cielo, rischiavano di mescolarsi più pericolosi pezzi di cemento precipitanti dall’edificio. E fra l’altro, proprio al di sotto vi sono diversi negozi.
Non è la prima volta in questi giorni che si staccano piccole porzioni dalle facciate di edifici del capoluogo (il 15 aprile due episodi in un giorno), ma oggi è stato il caso potenzialmente più rischioso per l’orario (poco dopo mezzogiorno) e la zona. E' uno dei punti di passaggio nevralgici del borgo antico, fra i più battuti da cittadini e turisti che dalla piazza si spostano verso la basilica di Santa Croce, e viceversa.
Questa volta, come accade più di frequente, non si è verificato, peraltro, il distacco del rivestimento esterno a causa del gonfiarsi del ferro sottostante dovuto all’ossidazione, ma una caduta a picco sul marciapiede d’intonaco dalla sommità dell’edificio, che sporge rispetto al prospetto di diversi centimetri.
I vigili del fuoco, che si sono issati con l’autoscala fin sulla sommità, hanno lavorato d’accetta per rimuovere le parti pericolanti, mentre, intorno, sono state collocate transenne per precludere il passaggio ai pedoni fino al termine dell'operazione. E sono stati tolti di sana pianta pezzi anche piuttosto voluminosi. Sul posto è intervenuto anche personale dell’ufficio tecnico per le proprie valutazioni di competenza. Ed è chiaro che, su quell’edificio, dovranno essere svolti al più presto lavori di manutenzione.
Curiosità: già qualche ora prima l’ufficio tecnico comunale era stato interessato da un cedimento di calcinacci, in quel caso in via Montegrappa, traversa di via Don Bosco. Una vicenda comunque meno preoccupante rispetto a quella di via Templari, che però, per tanti passanti, ha rappresentato anche un curioso fuoriprogramma. Diversi fra loro si sono fermati nelle vicinanze, a testa insù, per ammirare il lavoro dei vigili del fuoco a decine di metri dal suolo e immortalare la scena con smartphone e fotocamere.
Qualche nozione storica: l'edificio da cui sono caduti i calcinacci, come detto, è stato costruito nel 1965 e si trova accanto a un altro, risalente agli anni '50, a sua volta accostato a quello che si affaccia sulla piazza, risalente al ventennio fascista, noto come Casa del Mercante o Palazzo della Borsa. Dunque, tre epoche diverse racchiuse in un fazzoletto di poche centinaia di medri quadri.
