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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Racale

Calci e pugni alla convivente e in un garage un fucile con matricola abrasa

In manette è finito un 41enne di Racale accusato di maltrattamenti in famiglia e detenzione illegale di armi e munizioni

LECCE – E’ solo uno dei tanti casi di violenza tra le mura domestiche di cui ogni giorno sono piene le cronache. Storie di ordinari maltrattamenti. A salvarla dalla violenza del convivente sono stati i carabinieri della stazione di Racale intervenuti la scorsa notte, alle 4, presso l’abitazione della coppia, dove C.C., 41enne di Racale, ha aggredito con calci e pugni la compagna. La vittima è stata soccorsa dal personale del 118 e trasportata presso l’ospedale Ferrari di Casarano, dove i medici hanno riscontrato “vari traumi contusivi al capo, volto e costato”, con cinque giorni di prognosi.

I militari hanno poi perquisito l’abitazione del 41enne. In un garage hanno trovato un fucile da caccia calibro 12 (marca Benelli) con matricola abrasa e sei cartucce del medesimo calibro. L’arma e le munizioni sono state sequestrate, mentre l’uomo è stato arrestato e condotto, su disposizione dell’autorità giudiziaria, nella casa circondariale di Lecce. Deve rispondere di maltrattamenti in famiglia e detenzione illegale di armi e munizioni.

Il secondo caso a Soleto

A Soleto i carabinieri hanno denunciato, sempre per maltrattamenti in famiglia, A.H., un 44enne di origine albanese. Da circa un anno si è reso protagonista di ripetute aggressioni verbali, percosse e minacce nei confronti della moglie. L’ultimo episodio è avvenuto venerdì sera, la donna è stata trasportata dal 118 presso il pronto soccorso dell’ospedale di Galatina con un forte “dolore sternale dopo percosse da persona conosciuta”, e giudicata guaribile in tre giorni. Protetta e accudita dai militari e dal personale medico, la donna ha trovato la forza e il coraggio per denunciare il marito violento ed è stata accompagnata in una struttura protetta, dove si trova con la figlia di dieci anni.

Violenza in famiglia anche a Melissano

Un altro caso di violenza in famiglia è avvenuto, all’alba di oggi, a Melissano, dove una donna di 38 anni, B.S., ha aggredito con calci e pugni il fratello per costringerlo a consegnargli del denaro. L’uomo è stato medicato dalla guardia medica per “escoriazioni multiple al collo e braccio destro” con una prognosi di sette giorni.

La 38enne è stata arrestata per tentata estorsione e lesioni personali e, dopo le formalità rito, condotta presso la propria abitazione ai domiciliari su disposizione dell’autorità giudiziaria.

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