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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Calendario della Polizia 2014, una foto di Lecce nel mese di settembre

Il calendario è stato realizzato per un progetto umanitario con Unicef, ci sarà un bimbo leccese, ritratto da un fotoreporter concittadino. Lo scatto risale al 2009: Alessandro è stato immortalato durante uno sguardo con un poliziotto. L'immagine selezionata fra centinaia

LECCE – Sarà durato tre secondi. Un istante impercettibile. Uno sguardo. Una parentesi di empatia. Quella tra Franco Acquaro, assistente capo del Reparto mobile di Taranto e Alessandro, allora un bimbo di 10 anni, immortalati da un fotoreporter leccese, Massimino Spedicato, collaboratore dei quotidiani La Repubblica e Gazzetta del Mezzogiorno, e ora finiti , nel mese di settembre, sul calendario 2014 della Polizia di Sato. Un concentrato di tenerezza, quello che trasuda dalle reciproche occhiate tra l’uomo in divisa e il bimbo, seduto sui gradini di casa sua, nel cuore del capoluogo salentino, a pochi metri da Santa Croce.

L’immagine, selezionata tra le 750 presentate, è stata estrapolata dal contesto - così come illustrato nel corso della mattinata da alcuni funzionari e dirigenti della questura salentina - del G8 Economia  che si tenne in città, il 12 e 13 giugno del 2009, con un centro storico blindato, e un bambino pensieroso che racconta all’uomo in divisa di essere rimasto fuori casa.foto-121-19

Presentato lo scorso 5 dicembre, a Roma presso la Scuola superiore di polizia, il nuovo calendario rappresenterà l’ennesimo progetto di solidarietà, frutto del consolidato rapporto di collaborazione tra le questure d’Italia e Unicef che, dal 2001 al 2013, ha già portato alla raccolta di un milione e 800mila euro. Per il 2014, la finalità dell’iniziativa è quella di realizzare in Bangladesh spazi permanenti a misura di bambino, rifugi notturni e temporanei, verrà data assistenza giuridica e legale e fornita un’attività di integrazione e reinserimento sociale.

Con il ricavato derivante dalle vendite del calendario, rispettivamente con 6 euro per il formato standard, e 8 per quello da tavolo, l’obiettivo, evidenziato anche dalla referente provinciale di Unicef, Giovanna Perrella, è quello di realizzare strutture che diano una speranza ai piccoli lavoratori asiatici, spesso impiegati nelle fabbriche di alluminio sin dalla tenerissima età. Tanto da guadagnarsi il nomignolo di “bambini di argento”, per via di quel pulviscolo luccicante che rimane impresso sulla pelle, anche dopo averla sfregata più e più volte con il sapone. Le dodici pagine dei mesi del calendario saranno disponibili, a breve, anche in versione App, gratuitamente scaricabili dal link del sito della Polizia di Stato.

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