rotate-mobile
Cronaca

Calunnia ai comandanti di finanza e polizia locale, avvocato a processo

Avrebbe calunniato un alto ufficiale delle fiamme gialle, il generale di brigata Patrizio Vezzoli, e il comandante della polizia locale di Lecce Domenico Zacheo, accusandoli di una serie di reati. Oggi il gup Michele Toriello ha rinviato a giudizio l’avvocato Giuseppe Tempesta, 44enne di Campi Salentina. Il processo si aprirà a febbraio

LECCE – Avrebbe calunniato un alto ufficiale delle fiamme gialle, il generale di brigata Patrizio Vezzoli (ex comandante provinciale della guardia di finanza di Lecce, poi promosso ad altro incarico). Oggi il gup Michele Toriello ha rinviato a giudizio l’avvocato Giuseppe Tempesta, 44enne di Campi Salentina.

L’imputato, secondo la Procura di Lecce, avrebbe rivolto accuse gravi nei confronti di uno degli ufficiali (nominato dal presidente della Repubblica ufficiale al merito della Repubblica) più decorati e titolati nella storia delle fiamme gialle, con un lunghissimo curriculum tra lauree (tra cui Giurisprudenza, Economia e Commercio e Scienze politiche), master, medaglie, encomi e onorificenze. I tre anni al comando del comando provinciale del capoluogo salentino sono stati contraddistinti da risultati eccezionali e inchieste che hanno cambiato la storia recente del Salento.

L’uomo, assistito dall’avvocato Giuseppe Corleto, secondo quanto ipotizzato dall’accusa, in più occasioni avrebbe incolpato l’ufficiale, pur sapendolo innocente, del reato di abuso d’ufficio “sostenendo che per ragioni di grave inimicizia nei suoi riguardi e dunque al fine di arrecargli un danno, aveva impartito ai militari in servizio presso la sezione dei “baschi verdi” l’ordine di servizio di sottoporlo a reiterati controlli mentre transitava con la propria autovettura nonché l’elevazione da lui definita inopinata di un gran numero di contravvenzioni” tra febbraio e agosto del 2011.

Stesso modus operandi, questa volta con due denunce presentate ai carabinieri, nei confronti del comandante della polizia locale di Lecce Domenico Zacheo, accusato di abuso d’ufficio, omissione d’atti d’ufficio, falso ed estorsione. Alla base delle accuse del 43enne, “l’aver consentito l’illecita contestazione della contravvenzione di sosta davanti a passo carrabile, sollecitata da personale della guardia di finanza, nonché la conseguente illecita rimozione dell’autovettura sostenendo che il passo carrabile era “illecito” perché non conforme alle norme vigenti”. Anche in questo caso il reato ipotizzato è di calunnia.

Il generale Patrizio Vezzoli, assistito dall’avvocato Salvatore Centonze, si è costituito parte civile, così come il comandante Domenico Zacheo, assistito dall’avvocato Daniela De Liguori. Il processo nei confronti di Tempesta si aprirà il prossimo 1 febbraio dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Lecce Pia Verderosa.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Calunnia ai comandanti di finanza e polizia locale, avvocato a processo

LeccePrima è in caricamento