Cane vola dal terzo piano di una palazzina del centro: è choc a Lecce

LECCE – Un volo dal terzo piano di una palazzina, per cadere sul tetto di una vettura, parcheggiata in strada e morire sul colpo: è la tragica fine di un cane lupo cecoslovacco che, ieri sera, poco dopo le 22, è rimasta vittima di una caduta accidentale dal balcone di un appartamento, che ha lasciato sotto choc i condomini della struttura e quanti, allibiti, hanno assistito alla scena.

È avvenuto tutto in via Giuseppe Petraglione, nei pressi della stazione ferroviaria, a una manciata di metri dalla sede della Camera di commercio: l’esemplare di razza sarebbe di proprietà di una giovane coppia straniera, di origini cinese, non presente al momento dell’accaduto.

Stando alle ricostruzioni di alcuni condomini, da tempo, diverse persone avevano fatto presente ai proprietari del cane lo stato di abbandono in cui versava l’animale, spesso legato con una corda piccola e stretta all’inferriata del balcone, tanto che trascorreva la maggior parte delle ore, anche durante la notte, ad abbaiare senza sosta, evidentemente sentendosi costretto e limitato nei suoi movimenti.

I condomini avevano invitato, pertanto, i proprietari ad assumere soluzioni più confortevoli per l’esemplare in modo da garantire anche una maggiore quiete nella palazzina, non riscontrando, sempre a loro dire, particolari aperture.

Ieri sera l’inatteso epilogo con il lupo cecoslovacco, che questa volta non legato sarebbe salito su uno sgabello collocato sul balcone, e probabilmente nel tentativo di trovare una via di fuga, avrebbe provato il salto dal terzo piano, trovando, però, la morte, dopo essere rovinosamente caduto sull’auto di una delle residente nel condominio.

Un tonfo terribile che ha richiamato l’attenzione di molti, circa una ventina di persone, che si sono riversati in strada e hanno visto l’esemplare spegnersi in pochi istanti. Sul posto, sono intervenuti gli agenti della polizia locale, che ha ascoltato i presenti e provato a raccogliere le informazioni del caso.

Sulla vicenda ci sarebbe l’intenzione da parte di un gruppo di condomini di presentare una denuncia formale. Chi, invece, ha già annunciato di essere prossimo a presentare denuncia sul caso è l’Enpa, Ente nazionale protezione animali, che in una nota stigmatizza l’accaduto, attivando il proprio ufficio legale e i volontari della sezione di Lecce per andare a fondo di questa tragedia.

“Dalle prime ricostruzioni – si legge nella nota di Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Enpa - sembra che il cane fosse tenuto costantemente in balcone, spesso anche legato. La coppia cinese ‘proprietaria’ del cane non è reperibile da ieri sera (in realtà, sarebbe rientrata in tarda serata e si sarebbe presentata negli uffici della polizia locale all'indomani dell'accaduto per essere ascoltata, ndr) e il cane risulta ancora intestato all’allevatore da cui è stato acquistato. Il nostro ufficio legale ha presentato denuncia attraverso l’avvocato Claudia Ricci ed è pronto ad andare a fondo in questa triste storia che sembrerebbe essere l'epilogo di una vita di maltrattamenti”.

“Per questo – prosegue - non ci stancheremo mai di ripetere l’importanza di denunciare situazioni di maltrattamento finché si è tempo, spesso fa la differenza tra la vita e la morte. Invitiamo poi tutti i cittadini e in particolare i condomini del palazzo dove è accaduto il fatto, a farsi avanti per raccontare dettagli che possono essere utili ed importanti ai fini della ricostruzione della sua storia. Sembra che questo incredibile esemplare di cane fosse tenuto costantemente in balcone e spesso legato con una corda”.

“Ricordiamo – conclude - che essendo un reato procedibile d’ufficio chiunque può presentare denuncia. Rimane il grande rammarico di non essere venuti a conoscenza prima di questa situazione. Faremo tutto il possibile affinché i responsabili di questa morte paghino per questa tragedia”.