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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Cantine Due Palme assume le distanze: "Non è più un nostro punto vendita"

Pubblichiamo nota integrale dell'azienda Cantine Due Palme in riferimento agli eventi di questa mattina. "Nell'esprimere piena fiducia nelle forze dell'ordine, chiariamo che è stato erroneamente associato il nostro marchio"

LECCE – Riceviamo e pubblichiamo nota integrale dell’azienda Cantine Due Palme in riferimento agli eventi di questa mattina. “Nell’esprimere piena fiducia nelle forze dell’ordine, il presidente di Cantine Due Palme, dopo aver appreso attraverso internet, dalle pagine di Lecce Prima, del ritrovamento di un ordigno inesploso quest’oggi a Lecce davanti a una rivendita vini che viene erroneamente associata all’azienda di Cellino san Marco, chiarisce che  la suddetta società cooperativa   non ha alcun rapporto di nessuna natura con il punto vendita oggetto del presunto attentato”.

“Non si tratta, quindi, di un punto vendita o show room aziendale titolare del marchio Cantine Due Palme in virtù di un provvedimento emesso dal  Tribunale  di Bari, Quarta sezione collegio B specializzata in materia di impresa con sentenza n° 129/13 RG,  che, accogliendo la richiesta del presidente e del consiglio di Cantine Due Palme, ha tolto al signor Gilberto Maci, con esecutività immediata, l’uso e l’abuso del marchio”.

“Pertanto si invitano gli organi di stampa a non associare il nome di Cantine Due Palme con la rivendita vini oggetto del presunto attentato e di non associare il titolare dello stesso punto vendita con la cooperativa né con il suo presidente che con una missiva del 1° dicembre scorso ha comunicato al titolare della suddetta rivendita di vini la cessazione delle forniture di vino, la volontà di Cantine Due Palme di voler interrompere qualunque rapporto commerciale, eliminando, così, la possibilità di utilizzo del marchio”. 

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