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Cronaca Tricase

Non ci fu omessa denuncia, assolto carabiniere nell'inchiesta su pornografia minorile

Il militare della compagnia di Tricase era accusato di non aver denunciato Vincenzo Alfarano, il 54enne di Tricase condannato a 7 anni e sei mesi di reclusione con l'accusa di violenza sessuale, induzione alla prostituzione e pornografia minorile

LECCE – Non ci fu alcuna omessa denuncia nell’operato di un carabiniere di Tricase, accusato di non aver denunciato Vincenzo Alfarano, il 54enne di Tricase condannato a 7 anni e sei mesi di reclusione con l'accusa di violenza sessuale, induzione alla prostituzione e pornografia minorile, atti persecutori e molestie. Il gup Carlo Cazzella ha assolto il militare al termine dell’udienza preliminare che si è svolta in mattinata. L’imputato, assistito dall’avvocato Luigi Piccini, è stato assolto perché il fatto non costituisce reato.

Le indagini su Alfarano sono iniziate poco prima dell'estate del 2011, quando il genitore di un ragazzo minore si presentò in caserma denunciando ai militari di aver rinvenuto nel telefono cellulare del figlio un sms dal contenuto inequivocabilmente sessuale. L'utenza da cui era arrivato il messaggio era quella di Alfarano, conosciuto con il soprannome di "presidente", poiché rivestiva tale carica in una società sportiva che avviava alla pallamano ed al calcetto molti ragazzini di Tricase.

Dai primi accertamenti svolti è emerso che, in effetti, l'uomo aveva inviato numerosi sms al minore il cui contenuto faceva esplicitamente riferimento a rapporti sessuali. L'inchiesta ha permesso di stabilire che messaggi dello stesso identico tenore li ricevevano altri tre minorenni di Tricase due dei quali fratelli. In tutti i messaggi, l'uomo faceva riferimento a rapporti sessuali già intercorsi e invitava i minori ad ulteriori incontri. Spesso l'uomo avrebbe scattato foto ai ragazzini nudi e girato dei brevi filmati nei quali immortalava i propri "partner".

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