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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Giovane detenuto leccese trovato morto nel carcere di Trani

Un 34enne salentino, ristretto per vari reati nella struttura carceraria del barese, era già privo di vita, quando gli agenti si sono accorti di lui, durante un'ispezione, all'alba. Ancora ignote le cause precise del decesso

 

TRANI – Un leccese di 34 anni, detenuto presso il carcere di Trani, è stato trovato privo di vita, questa mattina, alle 6, nella sua cella, durante un giro d’ispezione della polizia penitenziaria

in servizio presso i reparti detentivi “Italia”. Il giovane uomo, di cui al momento non si conoscono nome e causa precisa del decesso, era ristretto presso la struttura di pena del barese, per reati contro la persona ed il patrimonio.

La notizia è venuta alla luce solo in serata, tramite una nota dell’Osapp, organizzazione sindacale della polizia penitenziaria. Il vicesegretario nazionale, Mimmo Mastrulli, che mette in risalto il fatto che i reparti in cui il 34enne era ristretto, per quanto nuovi, fossero già sovraffollati, ricorda come sotto questo profilo, la Puglia, mantenga un triste primato: i carcerati sono 4mila e 500 circa, contro i 2mila e 463 posti regolamentari. Nella struttura di Trani, in particolare, sono circa 400 i detenuti uomini e 39 le donne, contro una capienza regolamentare di 233 posti letto. Tanto che la regione detiene il primato negativi di suicidi, tentativi di suicidio e di morti naturali, che potrebbero essere attribuiti al disagio di vivere in condizioni fuori dall’ordinario.

Nell’anno che sta per nascere, i sindacati chiederanno al ministero ed al capo del dipartimento, un tavolo urgente di confronto per il recupero di almeno 8mila agenti della polizia penitenziaria attualmente impiegati in uffici, in reparti non operativi di Dap, Prap, Epe, in tribunali e per scorte, proprio per rafforzare la sorveglianza nei reparti sovraffollati delle carceri.

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