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Cronaca Corte Stella Gaetano

Casa della carità, Bertone: "Solidarietà nelle mani dei leccesi"

Al taglio del nastro della struttura d'accoglienza, nel centro storico della città, presente anche il segretario di Stato vaticano, il quale ha poi celebrato la messa nella cattedrale, tra numerosi esponenti politici e militari

LECCE - Alle 10,15 in punto, come previsto dal programma giornaliero, il cardinale Tarcisio Bertone  ha presenziato al taglio del nastro della "Casa della carità". Una struttura di accoglienza ceduta in comodato d'uso all'arcidiocesi leccese, ma di proprietà delle suore benedettine, ricevuta in eredità da Antonio Lanzalonga, noto transessuale conosciuto come "Mara", deceduto il 2 gennaio del 2001.

Per le vie di un centro storico blindato,  presidiato dalle forze dell'ordine e volontari, che hanno attivato un cordone di protezione lungo le strade principali, numerosi gruppi, provenienti anche da altre località della regione, hanno raggiunto corte Gaetano Stella,  per assistere alla benedizione dell'edificio, dopo un anno di lavori di ristrutturazione, da parte del segretario di Stato della Santa sede. (infophoto_2012-12-09_124857833_low_p0000627054-2Nella foto, @TM News/Infophoto).

Il cardinale ha assicurato la "vicinanza di Papa Benedetto XVI alla città di Lecce", garantendo la benedizione apostolica anche tutti coloro che lavoreranno nel centro e che si impegneranno nella solidarietà.

Presenti, al momento dell'inaugurazione, anche l'arcivescovo metropolita di Lecce, Domenico Umberto D'ambrosio, il quale si è rivolto  il portavoce del Vaticano: "Le presento  la straordinaria avventura della Casa della carità. Questa casa nasce per un caso voluto dalla provvidenza: cercavo dei locali per la Caritas diocesana e le monache benedettine mi hanno detto di avere la disponibilità di locali, di circa 700 metri quadrati", ha dichiarato.

Per poi aggiungere: "Questa casa è il segno dell’accoglienza che Lecce offre agli ultimi evangelicamente primi: i poveri senza alcuna distinzione, perché trovino un luogo  e una casa che li accoglie, un pane che sazi la loro fame, dei fratelli impegnati a mostrare che sulla loro strada intrisa di rifiuti, di emarginazioni, di umiliazioni, di povertà estreme, di ferite di ogni genere, c'è la disponibilità della Chiesa di Lecce".

La cerimonia, breve e sobria, ha preceduto la messa, celebrata da Bertone. "Un onore trovarmi nella città mariana per eccellenza, all'interno della cornice barocca della maestosa cattedrale leccese". Ha ricambiato i saluti di monsignor D'Ambrosio, prima di passare al Vangelo di San Luca e all'omelia sulla figura dei profeti. "La carità che si fa concreta solidarietà diventa luce e forza per il cammino della famiglia umana: il futuro della solidarietà della comunità leccese sta  anche nelle vostre mani".

Alla funzione religiosa hanno preso parte, oltre a diversi vescovi pugliesi e il direttore nazionale della Caritas, monsignor Francesco Antonio Soddu; anche  il primo cittadino di Lecce, Paolo Perrone, i sindaci di alcuni comuni, il presidente della Provincia, Antonio Gabellone, la vice presidente della Regione Puglia, Loredana Capone, il prefetto Giuliana Perrotta e numerosi esponenti politici e militari del territorio.

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