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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Carmiano

Ladri nel cimitero rubano anche la fioriera di Arnesano, agente ucciso dai Nar

Almeno cinque le cappelle del camposanto di Carmiano visitate nella notte dai ladri. Rubate fioriere, portancandele e arredi vari. Fra queste anche la toma di Maurizio Arnesano, l'agente di polizia freddato nel 1980 a Roma dai Nar del famigerato Giusva Fioravanti

CARMIANO – I predoni di “oro rosso” e di metallo in genere non si fermano davanti a nulla. Neanche davanti a un luogo come il cimitero, che dovrebbe condurre al silenzio e incutere rispetto. Anzi, proprio i campisanti, si sa, sono da sempre un’attrazione pura per vandali e ladruncoli di mezza tacca.

Come quelli che nella notte appena trascorsa hanno pensato bene di entrare di soppiatto nel cimitero di Carmiano e fare man bassa di fioriere e arredi vari, come portacandele. Cinque o sei le tombe violate dalle avide mani degli ignoti, che hanno provocato un danno per non più un migliaio di euro circa. La scoperta è avvenuta questa mattina. I fatti sono stati denunciati presso la caserma dei carabinieri della stazione locale.

Fra le cappelle depredate, anche quella che commemora Maurizio Arnesano. Stratta dell’agente di polizia assassinato brutalmente a Roma il 6 febbraio del 1980, dov’era stanziato. Aveva solo 20 anni. A ucciderlo, due membri dei Nar, fra cui il famigerato leader del terrorismo neofascista Giusva Fioravanti.

L’omicidio avvenne davanti all’ambasciata del Libano, dove l’agente salentino stava svolgeva servizio di guardia. I due volevano sottrargli la sua mitraglietta e Fioravanti gli puntò contro una pistola. Al minimo accenno di reazione, fu freddato a sangue freddo.  

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