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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Taviano

Vittime di mafia: la caserma di Taviano sarà intitolata al generale Dalla Chiesa

Lo ha comunicato il sindaco della cittadina del basso Salento il 21 marzo, giornata della memoria e dell’impegno per ricordare le vittime delle associazioni mafiose

TAVIANO – A Taviano la caserma dei carabinieri sarà intitolata al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, assassinato da Cosa Nostra il 3 settembre 1982. Ad annunciarlo è il sindaco di Taviano Giuseppe Tanisi che lunedì scorso, 21 marzo, giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime della mafia, ha inteso onorare gli innocenti assassinati dalle associazioni criminali con una lettera al comandante della locale stazione dei carabinieri, Maresciallo Massimo Di Maio, per comunicare la volontà dell' amministrazione.

L’immobile che ospita la caserma, di proprietà comunale, è stato oggetto di interventi di manutenzione straordinaria di recente.  "Aspirazione somma di ogni comunità è quella alla sicurezza e alla pace; condizioni che  l'Arma dei carabinieri ha sempre garantito e di cui continua, anche nella nostra Taviano, ad essere valido e insostituibile presidio" è l' incipit della lettera per mezzo della quale il primo cittadino chiede una condivisione dell' iniziativa da parte dell' Arma, e che continua indicando nel generale Dalla Chiesa le virtù della "fermezza nel combattere il crimine e della solidarietà  ai meno fortunati che egli ha saputo mirabilmente coniugare nella sua vita come nella sua persona", riferendosi  alle attività del Generale tanto  nel combattere il terrorismo quanto ai soccorsi che egli seppe fornire alle popolazioni del Belice, nel 1968  colpite dal terremoto.

"Nella sua figura" continua ancora il sindaco, "sono riassumibili e contemplabili tante altre eroiche figure di carabinieri che in Italia, e nel resto del mondo (si pensi a Nassiriya) hanno pagato l'alto tributo a garanzia della legalità e della giustizia, della sicurezza e della pace".  Scopo dell'Amministrazione Comunale è quello di "riaffermare, per mezzo di tanto valoroso nome, i principi fondanti la nostra civiltà e tramandarli altresì alle postume generazioni ". E commentando il gradimento di tale proposta da parte di tanti concittadini, il sindaco Tanisi conclude: "nell' espressione della nostra speranza in una convivenza basata sulle solide fondamenta della sicurezza e della pace, vi è la consapevolezza che la speranza siamo noi qualora a sì nobili esempi di virtù e di servizio sapremo ispirare sempre la nostra civica condotta".

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