rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Malore fatale in acqua e tentato suicidio per amore: giornata nera sul litorale

A Castro, ieri, nulla da fare per una 64enne del posto. E nella vicina Santa Cesarea, momenti di tensione per un 39enne che minacciava di lanciarsi dalla scogliera

LECCE – Quella di ieri è stata una giornata nera per le località marittime salentine, funestate da una serie di episodi, fra incidenti, malori e persino un tentativo di suicidio sventato grazie a un intervento massiccio di forze dell’ordine, con i carabinieri in prima linea per far desistere un uomo dal suo insano proposito.

Ma quest'ultimo è stato, appunto, solo uno dei tanti episodi verificatisi nella giornata, iniziata di mattina, quando un 44enne bergamasco è rimasto ferito alla testa dopo un tuffo nei pressi della Grotta della Poesia di Roca (zona, peraltro, interdetta alla balneazione) e proseguita nel pomeriggio anche con altri casi, come quello di un’altra turista, una donna di 60 anni di Sondrio, precipitata accidentalmente in acqua da un punto particolarmente impervio di Baia dei Turchi (Otranto) e salvata dalla guardia costiera e dal 118 con un intervento direttamente via mare: aveva una frattura scomposta a una gamba.

Castro, malore fatale in mare

In mezzo, ci sono stati il già menzionato tentativo di suicidio, dalla scogliera di Santa Cesarea Terme, ma anche un malore fatale in mare, avvenuto in questo caso nella vicina Castro. Qui, a perdere la vita, è stata Rosanna Mele, 64enne del posto. Colta da infarto mentre era in acqua, presso la discesa pubblica “I Fiumi”, accanto allo stabilimento balneare “La Sorgente”, è stata riportata a riva dove sono poi intervenuti sia gli operatori del 118, sia la guardia costiera dell’ufficio locale marittimo di Castro. Numerosi, ma purtroppo vani, i tentativi di rianimarla. La salma della donna è stata riconsegnata alla famiglia.

Santa Cesarea, attimi di forte tensione 

Tutto questo mentre a Santa Cesarea Terme, intorno alle 18,30, proprio nel tratto di scogliera davanti al grande parcheggio di via Umberto I, in punto dove vi è uno strapiombo di una quindicina di metri, l’attenzione generale è stata attirata dalla presenza di un 39enne residente in un comune vicino che minacciava di farla finita, non facendo avvicinare nessuno. Sono stati momenti davvero complicati in cui è stata necessaria tutta la freddezza possibile per salvare l’uomo, disperato per la fine di una relazione sentimentale.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Poggiardo e della sezione radiomobile di Maglie, con il capitano della compagnia, Giorgio Antonielli in prima linea, insieme a un negoziatore in forza al reparto operativo del comando provinciale di Lecce. E non solo. Dal mare si è avvicinata una motovedetta della guardia costiera di Otranto, per un soccorso tempestivo qualora l'uomo si fosse effettivamente lanciato, mentre via terra pure i vigili del fuoco del distaccamento di Maglie con la torre faro per illuminare la zona, visto che si rischiava che la situazione si trascinasse a lungo e facesse buio.

Alla fine, il 39enne ha desistito dall’intento dopo aver parlato con il militare specializzato nelle negoziazioni che l’ha convinto a farsi aiutare. Frastornato, ma sano e salvo, l'uomo è stato poi affidato alle cure degli operatori del 118.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Malore fatale in acqua e tentato suicidio per amore: giornata nera sul litorale

LeccePrima è in caricamento