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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Castro

Castro, il mistero di un cadavere senza nome che affiora dal mare

Recupero reso difficile dal mare grosso. Sul posto sommozzatori di Bari e guardia costiera con motovedetta inviata da Otranto. Nessuna denuncia di scomparsa nel Salento

CASTRO – Ore drammatiche, a Castro, dove, fin dal primo pomeriggio, i mezzi dell’ufficio circondariale marittimo di Otranto, in costante contatto con la capitaneria di porto di Gallipoli, e i sommozzatori dei vigili del fuoco di Bari, hanno combattuto contro il mare grosso e le violente correnti per cercare di recuperare un cadavere avvistato, improvvisamente, nei pressi della scogliera. Ma per ora, invano.

Il corpo si trova, peraltro, in un punto molto impervio, nell’insenatura alla destra del porto. Al di sopra scorre la strada litoranea.

Un corpo senza nome

La vicenda è ammantata di puro mistero, perché non si ha notizia in tutta la provincia di Lecce di persone scomparse nelle ultime ore. Del caso si stanno interessando anche i carabinieri della compagnia di Tricase, che hanno verificato nel loro territorio di competenza, da cui dipende anche Castro. Esito negativo, nessuna denuncia. Identica risposta anche dalle altre caserme salentine.

Insomma, nulla si può dire ancora circa l’identità. Si sa solo che è il corpo ormai completamente nudo di un maschio di carnagione bianca, anche se in parte saponificato. In volto, un po’ di barbetta. E’ quel poco che gli uomini impegnati sul posto sono riusciti a notare. Purtroppo, il mare forza 4 e che si è gonfiato ancor più in serata, fino a forza 5, ha reso impossibili le operazioni di recupero. A questo si aggiunga che in nottata sono previste anche precipitazioni.

E non solo. Purtroppo, a furia di sbattere contro gli scogli, il corpo già consumato dagli elementi si sta smembrando. Il problema serio è che s'è staccata la testa. Se non sarà recuperata, le operazioni di identificazione diventeranno, ovviamente, ancor più complesse. 

Le segnalazioni e le operazioni

Senza titolo-1-5-64Sono stati alcuni cittadini a segnalare all’ufficio locale marittimo di Castro e ai vigili del fuoco quel corpo galleggiante. La guardia costiera ha inviato una motovedetta, ma poiché il cadavere era ormai arrivato a ridosso di alcuni scogli, proprio sotto costa, è stato impossibile avvicinarsi in sicurezza. Gli stessi vigili del fuoco hanno trasportato a Castro il loro mezzo nautico, ma hanno subito capito che non sarebbe stato possibile calarlo in mare.  

A quel punto, si è provato in altre maniere a tentare il recupero, anche con reti di fortuna create sul momento, sperando di imbracare il cadavere. Nulla. E la vicenda ha assunto sempre più i contorni di una lotta non solo contro le intemperie, ma anche contro il tempo. Con il buio, infatti, la motovedetta della guardia costiera ha potuto soltanto illuminare il tratto dove si trova il corpo, nella speranza che i vigili del fuoco riuscissero a trasportarlo verso terra.

Monitoraggio tutta la notte

Per il momento, però, visto anche il peggioramento delle condizioni meteorologiche, che vanno a sommarsi all’oscurità della notte, si potrà solo cercare di non perdere di vista il corpo, che scompare e ricompare tra la risacca, attendendo il momento opportuno. Il monitoraggio, dunque, continuerà tutta la notte. E si farà un tentativo di recupero in qualsiasi momento, appena lo consentiranno le condizioni meteomarine. Il mistero, per ora, resta senza soluzione. 

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