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Cronaca Cavallino

Fermato mentre tenta di rubare in una casa più volte già depredata dai ladri

A Castromediano i carabinieri hanno arrestato un 41enne leccese. Da quando l'anziana proprietaria è deceduta, in altre circostanze vi sono stati danni e intrusioni. I parenti hanno così iniziato a sorvegliare con più attenzione

CAVALLINO – “Pizzicato” nel cortile di una villetta, è stato bloccato ed è finito in arresto per tentato furto. A prima vista la questione potrebbe sembrare piuttosto banale. L’intenzione, infatti, pare fosse quella di portare via alcuni vasi di terracotta, tanto che li aveva già svuotati della terra. Ma la verità è che attorno a quell’abitazione era sorto un vero e proprio caso.

I furti, nel tempo, sono stati diversi, da quando l’anziana proprietaria è deceduta, e a denunciarli sono stati i suoi parenti che abitano di fronte. Di fatto in quella casa al momento ancora non vive nessuno, ma vi sono eredi che non hanno certo preso bene la situazione.

Tutto è accaduto ieri in una via di Castromediano, frazione di Cavallino, nel versante più prossimo al confine territoriale con il quartiere Leuca di Lecce. E a finire nei guai è stato Filippo Raone, 41enne, un uomo di Campi Salentina, anche se da diverso tempo residente nel capoluogo.

Raone, già noto alle forze dell’ordine, è stato scoperto dai parenti dell’anziana defunta mentre, come detto, era entrato di soppiatto nel cortile nel pieno del pomeriggio. Da quando sono iniziati a verificarsi i furti nella villetta, infatti, le vittime hanno iniziato a prestare molta più attenzione ai movimenti in strada. E così, scoperto il 41enne in atto, sono usciti e l’hanno bloccato. Peraltro, proprio in quel momento stava passando anche un’auto di pattuglia dei carabinieri della stazione di Cavallino. Per via dei furti verificatisi nel rione, infatti (e non solo in quella specifica abitazione), si era già deciso di aumentare i controlli.

L’uomo è stato così condotto in caserma dai militari e, sentito il pubblico ministero di turno, Maria Consolata Moschettini, dichiarato in arresto e destinato ai domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

Nei giorni precedenti i danni in quella casa erano stati anche piuttosto seri. Pur di portare via utensili, una smerigliatrice e altri oggetti, qualcuno aveva persino sfondato delle grate. È chiaro che non vi sono prove per dire che in tutte le circostanze abbia agito sempre Raone. È possibile anche che più soggetti, nel tempo, avendo saputo della scomparsa della proprietaria, abbiano voluto approfittarne. Ma questo non ha fatto altro che portare a un innalzamento della guardia. Fino all’arresto di ieri.

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