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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Cavallino / caparica

Banda del buco, atto secondo. Stesso posto, a segno un colpo da 10mila euro

E' successo al Maka annesso alla Tamoil di Cavallino. Modalità identiche: foro nella parete, rubati soprattutto tabacchi

CAVALLINO – Banda del buco in azione, atto secondo. E’ stata molto movimentata la notte a Cavallino, comune alle porte di Lecce, dove alcuni malviventi hanno replicato – letteralmente – il colpo perpetrato la notte fra il 6 e il 7 marzo scorsi all’interno del bar Maka, annesso all’area di servizio Tamoil, sulla strada provinciale che collega Cavallino a Caprarica di Lecce.

Materia per statistici e non per complottisti, una semplice curiosità: i soliti ignoti hanno colpito, se si guardano bene le date, pochi giorni prima della fase uno dell’emergenza dettata dal coronavirus, e qualche giorno dopo l’avvio della fase 2 (o due bis, che dir si voglia). L’effetto, questo è certo, è stato pressoché identico: i ladri se la sono svignata con tabacchi (soprattutto) e biglietti delle lotterie istantanee. Il danno totale è stato quantificato in circa 10mila euro.

Il furto è stato scoperto questa mattina dal personale e dai titolari. Qualcuno, come s’è potuto vedere, nel corso della nottata ha praticato un foro nel muro retrostante del locale commerciale e, da lì, è riuscito a penetrare e a fare razzia della merce più appetitosa, composta soprattutto da sigarette. Non disdegnando qualche “gratta e vinci”. Scoperto il colpo, è stata chiamata la polizia per un sopralluogo. Sul posto si sono recati gli investigatori della squadra mobile di Lecce con la scientifica, per rilevare eventuali impronte o altri segni lasciati dai malviventi e, soprattutto, acquisire i filmanti delle videocamere di sorveglianza, che saranno visionati con attenzione.

Quanto alle vittime del furto, come accaduto nella prima settimana di marzo, non hanno potuto fare altro che chiudere di nuovo il foro nella parete, realizzato all’altezza del bagno, sperando che le indagini possano condurre agli autori dell’intrusione. I quali, sicuramente, avranno comunque avuto volti coperti da cappucci e passamontagna e saranno fuggiti con qualche autovettura, per spartirsi il bottino in un luogo sicuro.

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