CAVALINO – Era appena ritornata alla sua autovettura, dopo aver fatto spese all’interno del centro commerciale di Cavallino, quando s’è ritrovata all’improvviso davanti un uomo che le ha puntato una pistola e le ha intimo di consegnargli i soldi. Pochi secondi, ma che devono essere stati un vero e proprio incubo per una donna, rimasta vittima di una rapina nel parcheggio del centro commerciale di Cavallino.

L’episodio si è consumato questa sera, intorno alle 19. Vittima, una 50enne che si era recata da sola in auto presso il parco commerciale che si affaccia sulla strada statale 16, a pochi chilometri da Lecce. Ha lasciato il veicolo in uno degli stalli dell’ampio piazzale ed è entrata nella galleria per alcuni acquisti. Al rientro, la brutta sorpresa che ha cambiato completamente la serata.

Dopo aver aperto lo sportello ed essersi seduta al volante, all’improvviso ha visto spalancarsi anche quello del lato passeggero. Ed è così che s’è ritrovata dentro l’abitacolo quello sconosciuto, con un’arma spianata e il volto coperto da uno scaldacollo. Sotto la minaccia della pistola, la malcapitata è stata costretta ad aprire la borsa e cedere una cinquantina di euro che aveva in banconote. Arraffati i soldi, il misterioso malvivente è subito fuggito a piedi e in breve ha fatto perdere le tracce.

Nella concitazione del momento e nel buio, non è stato possibile capire se sul posto il soggetto fosse arrivato con qualche mezzo, come si potrebbe anche supporre, considerando che c’è da superare una vasta area di campagna, prima di raggiungere anche solo i centri abitati più vicini, che sono Cavallino e Lizzanello.

Sul posto, poco dopo, sono arrivati i carabinieri della stazione di Cavallino che hanno raccolto le prime indicazioni e avviato le ricerche. È possibile che l’uomo si stesse aggirando da diverso tempo nel parcheggio, in cerca dell’occasione giusta e che l’abbia trovata quando ha scorto una donna sola avviarsi verso l’auto, in un punto in cui in quel momento non c’erano altre persone nelle immediate vicinanze. Ed è probabile che la stessa pistola usata fosse un giocattolo privo del tappo rosso. Saranno vagliati i filmati di videosorveglianza dei vari esercizi per capire se abbiano immortalato qualcosa.  

Piuttosto inusuale è sembrata la situazione in sé. Nel centro commerciale Conad di Cavallino, in passato, si sono verificati altri episodi delittuosi, ma sono sempre stati gesti tanto eclatanti, quanto pianificati nei dettagli, come assalti a mano armata dentro negozi o furti con la tecnica del “buco”. In questo caso, è sembrata più l’opera di uno sbandato che non avrebbe potuto racimolare certo molto denaro con un gesto simile. E infatti, è stato più il terrore subito dalla donna che il danno economico patito.