rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
In due celle dell’istituto

Controllo nel carcere di Lecce: detenuti sorpresi con microtelefoni, sim e hashish

È quanto rinvenuto nelle scorse ore dal personale di polizia penitenziaria: al loro arrivo due soggetti hanno provato a nascondere i cellulari nelle parti intime

LECCE - Microtelefoni e sim card per comunicare col mondo esterno e, in più, anche una piccola quantità di hashish: è quanto rinvenuto all’interno di due celle della casa circondariale di Lecce, nel corso di un controllo operato dal personale del reparto di polizia penitenziaria, diretto da Mariateresa Susca e coordinato da Gianluca Benegiamo.

I telefoni in carcere non rappresentano in assoluto una novità e da tempo le direzioni carcerarie e il personale di polizia penitenziaria ha evidenziato anche a livello nazionale la questione, che resta una falla nel sistema. Tra l’altro, il miglioramento tecnologico di queste apparecchiature, sempre più piccole, rende ancora più complicato riscontrarne l’uso abusivo in carcere.

Per quanto riguarda il blitz operato nella giornata di ieri, a Lecce, si tratta di un’operazione figlia di un lungo lavoro di osservazione e di informazioni raccolte nel corso del tempo, che ha portato alla svolta di queste ore: la polizia penitenziaria ha fatto irruzione nelle due camere di detenzione sotto osservazione da tempo, ritrovando, nello specifico, tre microtelefoni, di cui uno dotato di microcamera, tre sim card e una modica quantità di hashish.

Un detenuto è stato sorpreso mentre tentava di riparare l’apparecchio manomettendo il televisore: gli altri due detenuti, all’arrivo della polizia penitenziaria, cercavano di nascondere i telefonini nelle parti intime, ma non passando inosservati alle attenzioni del personale, che rinvenivano e sequestravano tutto.

La direzione e il comando della polizia penitenziaria di Lecce si è complimentata per il lavoro svolto dal proprio personale.  Materiale ritrovato e sequestrato

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Controllo nel carcere di Lecce: detenuti sorpresi con microtelefoni, sim e hashish

LeccePrima è in caricamento