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Cronaca Gallipoli

Cellulari e notebook a prezzi stracciati sul web, ma sono tutte truffe

Quattro denunciati dalla polizia di Gallipoli. Gli autori, esperti nel "settore" di Milano, Bergamo, Messina e Cagliari

GALLIPOLI – Quattro denunce per tra casi diversi, tutti collegati da un unico comun denominatore: si tratta di truffatori specializzati nell’acchiappare vittime sul Internet, rifilando “pacchi” in cambio di soldi. Una specie in via di moltiplicazione per un fenomeno che vede spesso protagonisti veri e propri esperti del settore, con bizzeffe di precedenti specifici già a carico.

Le indagini sono state portate avanti in tutti i casi dagli agenti di polizia del commissariato di Gallipoli. Gli uomini diretti dal vicequestore aggiunto Marta De Bellis, dunque, oltre che andare a caccia di malviventi per strada, si stanno dedicando sempre più anche a quelli da volti e nomi ben nascosti fra le pieghe del web. Il che li porta tramite autostrade informatiche nei luoghi più disparati d’Italia. Virtualmente, s’intende, perché ogni volta che un possibile truffatore viene individuato, la palla viene passata ai colleghi poliziotti del luogo per le identificazioni.     

Le indagini hanno dunque dimostrato che si è trattato di operazioni eseguite sulle bacheche virtuali di un noto sito di aste on line. Qui, era stata pubblicata la vendita dei prodotti regolarmente acquistati, ma, come a volte accade, mai arrivati a destinazione. Le vittime, tutte persone del comprensorio di Gallipoli.

In tutte le situazioni le vittime erano state attirate dalle proposte d’acquisto in virtù delle caratteristiche degli oggetti, descritti come perfettamente funzionanti e mostrati come nuovi, ma soprattutto per via del prezzo. Evidentemente competitivo. Il che dovrebbe essere già un campanello d’allarme che, però, non tutti sentono suonare, annebbiati dall’occasione.

Nel primo caso, dunque, due truffatori hanno raggirato un uomo di Gallipoli. Aveva acquistato un cellulare versando 330 euro su una carta Postepay, risultata nel corso delle indagini utilizzata dagli stessi autori della frode, un 55enne, residente in provincia di Milano e  un 44enne, residente in quella di Bergamo. Truffatori seriali, per la precisione, con precedenti a non finire. Entrambi sono stati denunciati in stato di libertà per truffa in concorso.

Nella seconda vicenda, la vittima è sempre un uomo originario di Gallipoli, truffato, questa volta, da una giovane donna residente nella provincia di Cagliari. Si tratta di una 19enne con alle spalle un repertorio di denunce per reati specifici tale da farla reputare, nonostante la giovane età, estremamente esperta in operazioni fraudolente. Come nel primo caso, la truffatrice, dopo aver intascato una somma di circa 500 euro, ha fatto perdere le tracce omettendo di spedire l’oggetto, un nuovo smartphone Samsung di recente produzione.

Nel terzo caso a rimetterci è stato un giovane del posto, anch’esso truffato a distanza da un 32enne residente nella provincia di Messina che aveva intascato 180 euro per la vendita di un notebook. L’uomo è stato identificato al termine di un’indagine che ha richiesto il coinvolgimento di istituiti bancari, uffici postali, gestori di telefonia e uffici comunali. La cospicua documentazione ottenuta ha consentito di raccogliere un’importante quantità di prove funzionali a sostenere l’accusa di truffa.

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