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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Censimento immobili: e riappaiono le ville "fantasma"

Bilancio e prospettive dell'operazione di censimento e riclassamento degli immobili nell'ambito del progetto su Ici e Tarsu compiuto dal Comune di Lecce con Soget. Obiettivo, mirare a equità fiscale

LECCE - Una dato per tutti: su un campione dove ricadono 2657 immobili, nel cui perimetro, sulla carta, risultavano solo 4 ville, in realtà, ce ne sono 207. Ma anche: su 2215 abitazioni "ultra popolari", prive perfino di servi igienici, per intenderci, 528, invece, sono normalissimi appartamenti. E si può andare avanti e scoprire che chi nel centro storico possiede un bel palazzotto ristrutturato, sul catasto possibile che risulti ancora "fotografato" come un vecchio rudere. Una abitazione in piazza Mazzini, in realtà è uno studio di professionisti. Un ufficio, chissà, un'abitazione.

Tutto questo, ovviamente, comporta perdite ingenti per la casse del Comune di Lecce per decine e decine di milioni di euro, dato che la fotografia "seppiata" sulla reale destinazione d'uso degli immobili e sul loro effettivo stato, non permette di ricavare da Ici e Tarsu, fedeli introiti. E con la situazione economico finanziaria in cui versa oggi il Comune, l'accertamento di recupero tasse sulla base dell'effettivo patrimonio immobiliare leccese, che si aggira intorno a 100mila tra case, ville, palazzi, garage e scantinati, è praticamente indispensabile. Tanto che dell'operazione di censimento e riclassamento degli immobili nell'ambito del progetto su Ici e Tarsu compiuto con Soget su iniziativa dell'assessorato ai Tributi, viaggia spedito con l'obiettivo di recuperare qualcosa come 45milioni di euro (previsione). Soget e Ufficio comunale dei tributi, nel periodo che va dal 1 gennaio 2009 al 30 settembre, hanno infatti sfornato 4500 provvedimenti di accertamento per un totale di 12milioni 685mila 755 euro. Denaro, che per il 20 percento sarà di Soget, la società di riscossione a cui è stato affidato l'incarico, mentre la restante parte, esclusi ricorsi e tutto il resto, andrà nelle casse del Comune.


I dati, alcuni dati, sono stati forniti questa mattina nell'ambito di una conferenza stampa tenuta a Palazzo Carafa dall'assessore ai Tributi Michele Giordano e da dai tecnici della Soget. "L'analisi dei dati rilevati dal censimento degli immobili a Lecce - ha spiegato Giordano - consente di avere una fotografia pressoché istantanea del patrimonio immobiliare esistente. Le informazioni precedentemente esistenti - ha aggiunto - erano invece frammentarie ed eterogenee a causa soprattutto del fatto che le rivelazioni erano avvenute con criteri diversi in un arco temporale superiore a 50 anni, pertanto il quadro che ne deriva era assolutamente privo di aderenza alle situazioni realmente aderenti. Su un campione di circa 27mila unità immobiliari, su 90mila, circa un terzo delle abitazioni presenti, la ripartizione delle stesse fra le categorie catastali risulta essere sensibilmente differente a quanto precedentemente risultato in catasto. Ora tutto questo - ha concluso l'assessore ai tributi - viene fatto per rispettare il principio di equità fiscale e ovviamente per il recupero retroattivo e per consentire di mettere a regime la situazione immobiliare a Lecce".
Chi volesse regolarizzarsi con l'adeguamento catastale del proprio appartamento a Lecce o proprietà immobiliare in genere, può rivolgersi presso il front office di via Nino Bixio, 58.

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