Centri scommesse troppo vicini ai "luoghi sensibili", scatta la segnalazione
Primi effetti della legge regionale che stabilisce una distanza di almeno 500 metri. Dieci le attività segnalate alle autorità
LECCE – Primi provvedimenti dopo la decisione del Tar della Puglia che ha confermato (sulla base della decisione della Corte Costituzionale) la legittimità della legge regionale che vieta l’apertura e l’esercizio delle sale gioco e delle sale scommesse entro una distanza di 500 metri da istituti scolastici di ogni ordine e grado, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori.
I carabinieri della compagnia di Lecce, al termine di una vasta operazione di controlli presso i centri scommesse, hanno segnalato per i provvedimenti di competenza, al Comune e alla questura del capoluogo salentino, i gestori di dieci centri scommesse.
In particolare di via d’Annunzio; via Trinchese; via Lupiae; via Domenico Savio; via Sturzo; via di Leuca; via De Giorgi; via Salandra; via delle Anime; e via Antonaci. I controlli sono stati eseguiti dai carabinieri della stazione di Lecce principale e Santa Rosa. Nei prossimi giorni i controlli proseguiranno in tutta la provincia.