Era privo di regolari licenze. Nei guai un centro scommesse
La proprietaria di un centro scommesse di Martano, è finita nei guai con l'accusa di esercizio abusivo ed intermediazione illecita nella raccolta di scommesse. Sotto sequestro l'attrezzatura e due computer
MARTANO - Per la propria attività, basata sulle scommesse sportive, utilizzava la connessione ad un sito di un bookmaker estero. Ma era sprovvista di regolare autorizzazione di pubblica sicurezza, rilasciata dall'amministrazione autonoma dei monopoli di Stato. Per gestire un'attività commerciale di questo tipo, infatti, è necessario disporre di permessi, concessi per l'utilizzo di mezzi telefonici e telematici. Una donna di 30 anni, residente a Martano, è finita ora nei guai.
Intervenuti sul posto, per uno dei numerosi controlli volti a contrastare il fenomeno delle scommesse clandestine, i finanzieri della compagnia di Otranto, hanno perquisito il locali, sequestrando l'attrezzatura tecnica necessaria per l'esercizio dell'attività illegale. Due computer, 15 palinsesti relativi ad eventi sportivi- sia nazionali, che esetri - oltre a 19 ricevute di gioco già utilizzate. Gli uomini delle "Fiamme gialle" hanno denunciato a piede libero la proprietaria dell'internet- point, per esercizio abusivo ed intermediazione illecita nella raccolta di scommesse.
