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Cronaca

Cerano: anche Lecce alle trattative contro inquinamento

Giovanni Pellegrino ha chiesto al presidente della provincia di Brindisi Michele Errico di essere presente alle prossime sedute sugli accordi per ridurre le emissioni della centrale. Invito ricevuto

Nei giorni scorsi, più voci s'erano levate verso Giovanni Pellegrino, presidente della Provincia di Lecce, da persone provenienti dal suo stesso schieramento politico, così come da quelli avversari. Tutti uniti, su un fronte unico: chiedere con forza che Lecce e la sua Provincia siano presenti al tavolo dei negoziati per la riduzione delle emissioni inquinanti da parte della centrale di Cerano. Che ricade sul suolo brindisino, ma i cui effetti nefasti si fanno sentire nel Nord della provincia leccese e sul parte della fascia costiera.

Per questo motivo, Giovanni Pellegrino ha telefonato questa mattina al collega presidente della Provincia di Brindisi, Michele Errico. Chiedendo che l'ente leccese sia presente alle prossime fasi, che vedono in campo l'Enel. Dopo le assicurazioni ricevute, ha quindi spedito la seguente lettera pubblica. "Anche nel territorio di questa Provincia, soprattutto nella sua parte settentrionale, è forte l'allarme per le conseguenze negative derivanti dalle emissioni in atmosfera dell'impianto termoelettrico di Cerano.

"Dall'allarme della popolazione salentina - prosegue la missiva -, cui dati epidemiologici forniscono preoccupante base oggettiva, il Difensore civico provinciale onorevole Giacinto Urso si è fatto più volte puntuale interprete. L'assessore provinciale all'Ambiente Gianni Scognamillo ha chiesto al direttore dell'Arpa Puglia la trasmissione della documentazione in possesso riguardante lo stato ambientale dei Comuni del nord Salento dagli anni 1990 ad oggi".

"Il consigliere regionale Antonio Maniglio - scrive ancora Pellegrino - con una lettera aperta ha chiesto a questa Provincia di essere presente nell'ulteriore corso del negoziato da Lei opportunamente intrapreso per la riduzione delle emissioni inquinanti. Per questo nella mattinata di oggi Le ho telefonato per chiederLe di essere presente alle fasi successive del negoziato. E con estremo piacere ho registrato la Sua positiva risposta, lieto di poter essere anche in questo al Suo fianco dell'interesse delle donne e degli uomini che abitano nel nostro territorio".

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