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Cronaca Salve

Cercò di incendiare casa del vicino, il verdetto: “Era incapace di intendere e volere”

Assolto per mancanza di imputabilità, il 47enne di Salve che la mattina dello scorso 7 settembre prese di mira immobili e auto dell’uomo per il quale nutriva rancore. Ora è in cura

SALVE - Tentò di dare fuoco all’abitazione del vicino a causa di vecchi rancori e per questo, Luigi Coluccello, 47enne, imbianchino di Salve, fu arrestato lo scorso settembre e processato. Ma il giudice Maddalena Torelli lo ha assolto perché non imputabile: non era in grado di intendere e di volere al momento del fatto, come era già emerso dalla perizia psichiatrica svolta dall’esperto Domenico Suma, durante le indagini, su richiesta dei difensori (gli avvocati Luca Puce e Gessica Nuzzello).

Il giudice ha inoltre disposto che l’uomo trascorra un anno nella casa di cura, dove si trova già dallo scorso gennaio.

Erano sei le bottiglie incendiarie trovate dai carabinieri quando giunsero sul posto, alcune delle quali utilizzate da Coluccello per dare alle fiamme il garage del vicino. Nelle mani dei militari, alle prime luci del giorno del 7 settembre, finirono anche una bombola di gas, che era già stata piazzata accanto all’auto del “rivale” e due accendini. Fu necessario l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Tricase per fermare i principi di incendio che erano sviluppati su veranda, cancello e alla base dell’autovettura.

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