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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Calimera

“Conservare memoria per costruire futuro”, Calimera omaggia Montinaro nel giorno del compleanno

La comunità grica ha ricordato in una cerimonia il concittadino: caposcorta del giudice Falcone, perse la vita nella strage di Capaci. Oggi avrebbe compiuto 60 anni

CALIMERA – Nel giorno del suo compleanno Calimera omaggia il concittadino Antonio Montinaro, caposcorta del giudice Giovanni Falcone, rimasto vittima, insieme al magistrato, alla moglie ed agli altri colleghi della Polizia, nella strage di Capaci del 23 maggio 1992. Il progetto, voluto da Matilde, sorella di Antonio e presidente dell’associazione “Nomeni”, è stato finanziato dalla Regione Puglia e ha avuto come obiettivo quello di mantenere viva la memoria di tutte le oltre 100 vittime innocenti della mafia in Puglia, raccontandone i loro sogni, i loro progetti, le loro famiglie, il loro amore e la loro umanità, scevra da qualsiasi eroismo ma impregnata della responsabilità del ruolo che, fino in fondo, a costo della loro stessa vita hanno consapevolmente svolto.

In questo percorso di conoscenza, i destinatari del progetto sono stati i giovani studenti delle scuole, affinché, il ricordo li sproni alla cultura della legalità e della convivenza civile. La cerimonia di oggi è stata anticipata dallo svelamento, avvenuto lo scorso lunedì 5 settembre, della teca con i resti della “Quarto Savona 15”, macchina apripista della scorta del magistrato Falcone, su cui viaggiava il dispositivo di protezione che, in occasione del 60esimo anniversario della nascita di Antonio Montinaro, ricorrente proprio oggi, rimarrà esposta in Piazza Del Sole a Calimera, fino al prossimo sabato 10 settembre.

Alla manifestazione hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle istituzioni locali, le massime autorità civili e militari operanti in tutto il territorio pugliese, tra cui il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il prefetto della Provincia di Lecce Maria Rosaria Trio, C.S. Questore Valentino-2accolti dagli alunni degli istituti scolastici di Calimera e dal pubblico. Un posto d’eccezione tra gli ospiti è stato riservato al figlio di Antonio Montinaro, Giovanni, che ha voluto personalmente testimoniare il quotidiano impegno nella lotta per la legalità. (Nella foto accanto il questore Andrea Valentino)

La cerimonia è stata arricchita anche dalla presenza del vice direttore generale della Pubblica sicurezza con funzioni vicarie, Prefetto Maria Luisa Pellizzari che, prima dell’inizio dell’evento, ha voluto incontrare personalmente i familiari di Antonio. Nel corso dell’evento è stato consegnato il “Premio Antonio Montinaro” a tre studenti dell’Istituto comprensivo di Caprarica-Calimera-Martignano che hanno partecipato ai laboratori condotti dai formatori dell’Associazione “Libera contro le mafie”.

In ricordo dei 60 anni della nascita di Antonio Montinaro è stato presentato il brano “Parlando di Antonio”, musicato dal maestro Raffaele Casarano, e trasmesso il dvd fotografico, curato da Paolo Caputo e con le musiche di Raffaele Casarano, ispirato ai luoghi in cui hanno vissuto le vittime di mafia pugliesi e con cui gli studenti dell’Istituto scolastico musicale di Calimera hanno affrontato il tema della memoria. Sul tema della memoria, inoltre, ha avuto luogo l’esibizione teatrale intitolata “La memoria in scena”, curata dalla cooperativa “Il dado gira”, portata sul palco di Calimera dai ragazzi, in regime di messa alla prova, del Tribunale dei minori di Lecce.

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