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Cronaca Galatone

Chiesa di San Pietro in Vincoli e il ritocco fai da te

Un professionista di 50 anni di Galatone è stato denunciato dai carabinieri per violazione del Testo unico sull'edilizia, perchè ritenuto responsabile del danneggiamento esterno dell'antico edificio

GALATONE - Il fatto è che un professionista di 50 anni di Galatone è stato denunciato dai carabinieri della stazione locale per violazione del Testo unico sull'edilizia, in altre parole perché ritenuto responsabile del danneggiamento esterno della chiesetta di "San Pietro in Vincoli", che sorge su via del Mare, un monumento risalente al 1600 inserito nel patrimonio archeologico, storico e artistico nazionale dei Beni Culturali, di proprietà della Curia Diocesana Nardò-Gallipoli.

Il professionista è finito nei guai perché avrebbe commissionato i lavori che poi hanno alterato lo storico edificio, senza autorizzazioni - numerose e piuttosto severe per costruzioni come la chiesa di "San Pietro in Vincoli"-, compreso il parere della Soprintendenza delle Belle Arti. Appunto.

In particolare durante i lavori è stata danneggiata una pietra carparia del 1600. Il pugno nell'occhio, poi, la realizzazione di passaggio in cemento armato all'ingresso della chiesa. Non solo. Sono stati effettuati anche lavori di rifacimento della pavimentazione che contorna l'edificio. I conci leccesi originali sono stati asportati e sostituiti, allo stato attuale, da una rampa eseguita in conci di tufo locale, il tutto alterando il sito originario.

Resta da chiarire, ma al momento non è dato sapere, se la curia, essendo proprietaria, fosse al corrente dei lavori di "restauro" della chiesa, così come se il Comune di Galatone sapesse di cosa stava accadendo in via del Mare.

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