Piscina comunale di Trepuzzi, la Cisal in Prefettura

 

TREPUZZI – Questa mattina, in Prefettura, oltre al gruppo di lavoratori ex Adelchi, c’erano anche alcune delle maestranze impiegate nella piscina comunale di Trepuzzi, la cui gestione è affidata al consorzio Swimming Pool Italia. La delegazione era guidata da Maurizio Caroli, componente della segreteria provinciale e dirigente nazionale della Cisal, Fernando Vergine, coordinatore nazionale Failms Cisal e da Vito Perrone, responsabile provinciale del sindacato.

A conoscenza del vice Prefetto Guido Aprea è stata portata la situazione, messa nero su bianco su lettera ufficialie inoltrata, oltre che alla stampa, anche al Prefetto, Giuliana Perrotta, al Questore, Vincenzo Carella e al comandante dei Carabinieri, Maurizio Ferla. Lavoro nero, mancata corresponsione delle retribuzioni, morosità nei confronti di alcuni lavoratori nonostante gli impegni assunti dalla rappresentante del consorzio in sede sindacale con accordo bonario che prevedeva il saldo del 50 per cento entro il 10 marzo. Questi, ma non solo, i nodi principali della vertenza.

Sullo sfondo, una convenzione tra il Comune di Trepuzzi e la Provincia di Lecce, proprietaria della struttura, che attribuisce al primo ente, all’articolo 6, la responsabilità di far fronte ai costi diretti e indiretti connessi alla gestione. Fatto che qualifica l’amministrazione come soggetto passivo di eventuali giudizi promossi dai lavoratori. La Cisal chiede la rescissione immediata dell’accordo per la gestione dell’impianto e la convocazione di un tavolo tecnico con tutte le parti in causa da tenersi in Prefettura. Intanto, all’incontro in programma ieri presso il municipio di Trepuzzi, nessun passo in avanti: non si sono presentate né la rappresentante del consorzio, né la Provincia. Presso la struttura prosegue lo stato di agitazione permanente del personale, che nella vicenda è rappresentato dall'avvocato Andrea Capone di Squinzano.