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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Cittadella della giustizia: il consigliere comunale Montinaro rinuncia alla delega

Il capogruppo della lista "Grande Lecce" motiva la sua scelta, a distanza di circa un anno dall'incarico, con "l'assoluto disinteresse mostrato dei miei interlocutori all'interno dell'Amministrazione comunale"

LECCE – Sembra essere destinata a rimanere una chimera la cittadella della giustizia nel capoluogo salentino. Alla mancanza di un progetto concreto e di una soluzione in tempi brevi, si è aggiunta una nuova doccia fredda. Ieri, infatti, il consigliere comunale Daniele Montinaro, capogruppo della lista “Grande Lecce”, ha rimesso nelle mani del sindaco Paolo Perrone la delega per le attività finalizzate per le iniziative di competenza del Comune di Lecce in ordine alla realizzazione di una cittadella della giustizia.

A più di un anno di distanza dal ricevimento della delega (affidata il 14 maggio del 2013), Montinaro si dice dispiaciuto e costretto ad abbandonare l’incarico, “avendo constatato che quello che all’inizio sembrava un interessamento vero e reale all’opera si è dimostrato, invece, un disinteresse probabilmente frutto della sottovalutazione del problema strutture dedicate alla giustizia nella nostra città”.

“Il rammarico – prosegue il consigliere comunale – è grande perché, proprio il periodo di riforme che ha in particolar modo interessato la chiusura delle sedi distaccate del tribunale e le modifiche all’assetto della montinarod-3geografia giudiziaria salentina, avrebbe a mio parere consentito di incidere profondamente e credere fortemente in quest’opera”. L’avvocato Montinaro punta il dito contro “l’assoluto disinteresse all’opera riscontrato nei miei interlocutori all’interno dell’amministrazione che a distanza di più di un anno non ha ancora nemmeno portato all’individuazione dell’eventuale suolo a seguito della procedura di manifestazione di interesse conclusasi oramai svariati mesi addietro”.

Se da un lato, quindi, il progetto di cittadella sembra destinato a rimanere un miraggio, dall’altro la giustizia salentina continua a fare i conti con criticità e problematiche cicliche ed evidenti. Carenze di spazi e aule, strutture vetuste e inadeguate, sporcizia e ambienti insalubri, mancanza di parcheggi e frammentazione delle sedi i mali con cui operatori, cittadini e personale devono combattere ogni giorno. La speranza è che presto si possa trovare una soluzione e un progetto definitivo.

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